Salvini, il presunto spacciatore: “Sono minorenne, non faccio queste cose”

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Il suo volto non è ripreso, ma purtroppo non ce n’è bisogno: nel video Matteo Salvini fa il nome della famiglia, aumentando la loro esposizione.

Un’accusa che Salvini ha rilanciato nelle ultime ore a Mattino Cinque: “Babbo e figlio spacciano droga.

Senza indagini, senza denuncia, senza autorità giudiziaria.

Continua la polemica circa il gesto di Matteo Salvini, che ieri sera ha citofonato a casa di un cittadino tunisino per chiedere se spacciava droga. (Thesocialpost.it)

La notizia riportata su altre testate

La tesi portata avanti nel filmato, infatti, è che la sua attività sia legata in modo stretto a quella che è a tutti gli effetti un’esigenza ed un bisogno per gli italiani. In pochi sanno rinunciare alla tentazione delle sostanze che distribuisce. (Bufale.net)

Yassin afferma di esserci "rimasto male" quando, al suo ritorno, i genitori gli hanno comunicato la comparsata di Salvini alla ricerca di un ragazzino spacciatore. Dopo 24 ore esatte è arrivata la replica di Yassin, il 17enne tunisino, che, mentre Matteo Salvini citofonava, giocava a calcio. (Liberoquotidiano.it)

Salvini era entrato in azione l’altra sera al quartiere Pilastro, estrema periferia bolognese, andando a suonare a un campanello indicatogli da una residente nello stesso palazzone, Anna Rita Biagini. In realtà la donna spiega che il figlio si suicidò 12 anni fa perché non reggeva più alla sofferenza di una grave malattia. (La Stampa)

Anche se un parente di questa famiglia ha avuto precedenti penali, questo non giustifica una tale campagna di odio”. Sono già molte le critiche sul gesto del leader della Lega di citofonare ad una famiglia di tunisini, chiedendo se stessero spacciando. (L'HuffPost)

Io comunque non mi sento usata, mi sento dalla sua parte, e l’importante è che questa storia sia venuta fuori». «Non mi aspettavo che ci sarebbero state telecamere e giornalisti, così come lo schieramento di polizia. (Open)

Ma in ogni caso nessuno autorizza Salvini a fare quello che ha fatto». A parlare è il 17enne accusato di spaccio insieme al padre nel quartiere Pilastro di Bologna. (Corriere della Sera)