Diego, un anno dopo la morte tra polemiche e ricordi indelebili

Corriere del Ticino SPORT

El Pibe infatti era a pezzi, depresso all’inverosimile, terrorizzato da coronavirus e fantasmi plurimi.

A Diego, infatti, non si perdona nulla.

El Pibe era insomma costretto a far cassa di continuo, monetizzando ogni sua dichiarazione, ogni apparizione pubblica, ogni ospitata sotto i riflettori dello show business

Alla dipartita del «Diez» ha fatto seguito una serie di diatribe familiari ancora irrisolte, legate soprattutto alla sua eredità. (Corriere del Ticino)

Su altre fonti

Il mondo del calcio rende omaggio a D10S: i messaggi ad 1 anno dalla scomparsa. Uno di quei momenti che segnano la storia, del calcio, ma non solo. Uno di quei momenti in cui, tutti, ricordano cosa stavano facendo. (Calcio In Pillole)

El Fortin, casa del Velez Sarsfield, profanata tante volte dal giovane strabordante Diego che la notte dell’8 marzo 1981 faceva oscillare la folla. Quando Maradona ancora aveva un cuore leggero da portarsi a spasso saltava sul palco piazzato dentro al campo dello stadio Amalfitani. (La Stampa)

Il 25 novembre del 2020 Diego Armando Maradona è scomparso, eppure il suo volto immortale è rimasto scolpito con ancor maggiore forza e vigore nell’immaginario collettivo dell’intero Pianeta. Un anno senza Diego come un dolore immenso che riempirà per sempre il nostro Cuore Azzurro. (Calcio Napoli notizie su Napolipiu.com)

A breve il commento in conferenza stampa del tecnico Luciano Spalletti. Sul mancato saluto col tecnico dello Spartak Rui (Tutto Napoli)

"Per me è stato sempre uguale, non è mai stato un grosso problema. Diego Maradona jr a Fanpage: “Ho un’idea sulla morte di papà, trovate tante firme false” A un anno di distanza dalla morte di Diego Armando Maradona, il ricordo e il racconto del figlio Diego junior, che non smette di cercare la verità: “Curato bene non sarebbe morto”. (Fanpage)

A Napoli sono presenti circa 200 tifosi del Boca Juniors, sono arrivati dall'Argentina e da più parti dell'Europa. Il vero motivo del loro viaggio è però la partecipazione alla cerimonia d’inaugurazione della statua del campione che negli anni di Napoli si è consacrato a livello mondiale. (AreaNapoli.it)