Il palazzo sbriciolato di Adana, in Turchia: le immagini catturate dal drone dopo il terremoto

Corriere TV INTERNO

Un cumulo di macerie in mezzo ad altri palazzi, rimasti in piedi Immagini incredibili arrivano dalle città colpite dal terremoto in Turchia: un drone, sopra la città di Adana, ha catturato quello che resta di un palazzo che si è sbriciolato in seguito al sisma di magnitudo 7,9 che ha colpito la Turchia meridionale al confine con la Siria. Resta un cumulo di macerie in mezzo ad altri palazzi, rimasti in piedi. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre testate

A seguito delle fortissime scosse di terremoto nella notte il ministero dello sport ha decretato lo stop di tutte le manifestazioni sportive nel Paese (La Gazzetta dello Sport)

Quelli che erano registrati con l’app dell’Unità di crisi sono stati chiamati personalmente tutti e abbiamo riscontri positivi. Nella zona più ampia c’erano 168 italiani e per quanto ci risulta, attraverso tutti gli incroci fatti con l’ambasciata d’Italia attraverso i nostri consoli, pare che siano tutti quanti in salvo. (LaPresse)

Mentre ci stringiamo a quanti sono stati colpiti da questa calamità, auspichiamo che la macchina della solidarietà internazionale si metta subito in moto per garantire una rapida ricostruzione”. Milano, 6 feb. (LaPresse)

“Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria dopo il terremoto”: le parole di cordoglio inviate a Recep Tayyip Erdogan e al suo popolo da Vladimir Putin e da Volodymyr Zelensky si sovrappongono. (Il Fatto Quotidiano)

Il bilancio frutto dei conteggi fatti finora dalle autorità dei due Paesi potrebbe però aggravarsi in maniera esponenziale. È salito ad almeno 1.3598 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia e Siria (Liberoquotidiano.it)

Biden “ha espresso le condoglianze a nome del popolo americano a coloro che sono rimasti feriti o hanno perso i propri cari nei terremoti”, aggiungendo “che le squadre statunitensi si stanno schierando rapidamente per supportare gli sforzi di ricerca e soccorso turchi e coordinare altra assistenza che potrebbe essere richiesta dalle persone colpite dai terremoti, inclusi servizi sanitari o generi di prima necessità” Lo comunica la Casa Bianca in una nota. (LaPresse)