Concorsi truccati per entrare nelle Forze armate e nella Polizia Penitenziaria, 14 arresti a Napoli

La Stampa INTERNO

Tra queste pubblici ufficiali come Aniello Aversano, assistente capo della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, Gennaro Fatone, vigile urbano del Comune di Caivano e Giorgio Spina, caporal maggiore dell'Esercito in servizio nella caserma di Maddaloni, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Un'ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura partenopea, è stata eseguita nei riguardi di 14 persone ritenute gravemente indiziate di delitti di corruzione. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Sostanzialmente il denaro, sempre secondo i magistrati, serviva per superare le prove psico-attitudinali. Questo lo scandalo scoperto dalla Procura di Napoli, guidata dal procuratore Giovanni Melillo, che ha portato all’arresto di quattordici persone. (LA NOTIZIA)

Le indagini hanno poi consentito di far luce su un’estesa ramificazione dei contatti corruttivi e delle complicità rilevanti per l’illecito condizionamento delle procedure concorsuali, da cui le misure cautelari eseguite oggi. (Polizia Penitenziaria)

Secondo gli inquirenti, tutti gli indagati avrebbero fatto da "intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all'indebito superamento delle prove concorsuali". (Fanpage)

Tra queste pubblici ufficiali come Aniello Aversano, assistente capo della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, Gennaro Fatone, vigile urbano del Comune di Caivano e Giorgio Spina, caporal maggiore dell’Esercito in servizio nella caserma di Maddaloni, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari. (CasertaCE)

La Polizia Penitenziaria ha eseguito 14 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati accusati dalla Procura di Napoli di corruzione. Spena e Russo vennero sorpresi all'interno degli uffici di organizzazione sindacale, mentre intascavano 8mila euro. (La Repubblica)

Le persone coinvolte sono accusate di aver promesso e poi agevolato, in cambio di mazzette, alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento nei Corpi delle Forze Armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica Militare) e nella Polizia Penitenziaria a superare le prove psico-attitudinali. (Sky Tg24)