Omicidi Roma, De Pau registrò video in via Riboty durante i delitti

Adnkronos INTERNO

Giandavide De Pau ha ripreso con il proprio cellulare l’omicidio delle due cinesi nell’appartamento in via Riboty a Roma. Il dettaglio emerge dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Mara Mattioli, che ha convalidato il fermo del 51enne come chiesto dalla Procura capitolina. I due video, uno della durata di 14 minuti e l'altro di 42 minuti, sono stati registrati lo scorso giovedì alle ore 10.23 e alle 10.38 e “documentano in maniera incontrovertibile e raccapricciante l’omicidio delle due donne cinesi commesso da Giandavide De Pau dopo aver consumato con le stesse rapporti sessuali ed aver preteso di rimanere solo con le due donne, mandando via altri clienti” si legge nell’ordinanza. (Adnkronos)

Su altre fonti

Verificare se i tre omicidi commessi da Giandavide De Pau siano stati "pianificati" e premeditati. E' questa la pista investigativa intrapresa in queste ore dagli inquirenti, coordinati dalla Procura di Roma (l'Adige)

L’abominio restituito in immagini frammentate e nelle voci terrorizzate di quelle scene immortalate nell’appartamento di via Roboty a Roma. Mentre gli inquirenti indagano sull’ipotesi che gli omicidi siano stati premeditati da Giandavide De Pau – l’uomo arrestato con l'accusa di omicidio plurimo aggravato per le tre prostitute uccise il 17 novembre – gli psichiatri riflettono su quell’atroce voglia di filmare scene tanto raccapriccianti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La Procura di Roma, dopo aver ottenuto la convalida del fermo da parte del gip, sta continuando a mettere in fila tutti gli elementi raccolti per valutare se ci possa essere un’eventuale premeditazione nei delitti. (Adnkronos)

Giandavide De Pau si è coperto le orecchie ieri, durante l'interrogatorio di garanzia nel carcere romano di Regina Coeli, mentre il pubblico ministero Antonella Pandolfi gli faceva ascoltare l'audio registrato dal suo telefonino, lasciato sul primo luogo del delitto: l'appartamento di via Riboty, nel quartiere Prati. (ilmessaggero.it)

Questo anche perché il suo avvocato continua a sostenere la versione del blackout nella memoria dell’uomo, per alleggerire la sua posizione, elemento però che non convince la procura di Roma. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Secondo l'accusa è la prova che sarebbe stato pienamente consapevole, tanto che il giudice per le indagini preliminari (che ha convalidato il fermo), nell'ordinanza lo descrive come un uomo con "una personalità violenta e priva di freni inibitori" (Sky Tg24 )