"Video raccapriccianti degli omicidi". De Pau resta in carcere

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Ci sono due video, registrati col cellullare, con cui Giandavide De Pau avrebbe immortalato la dinamica dell'assassinio delle due donne asiatiche. È il dettaglio choc che emerge dall'ordinanza di custioda cautelare in carcere con cui il gip di Roma Mara Mattioli ha convalidato il fermo del 51enne per il triplice omicidio commesso giovedì scorso nel quartiere romano di Prati. De Pau, agli arresti da domenica, resta quindi nel carcere di Regina Coeli in regime di stretta sorveglianza. (ilGiornale.it)

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Giandavide De Pau , il presunto killer di Yang Yun Xiu, di Li Yan Rong e di Marta Castano Torres, sarebbe andato in discoteca dopo i tre omicidi. Secondo l'accusa, è la prova che sarebbe stato pienamente consapevole tanto che il giudice per le indagini preliminari (che ha convalidato il fermo), nell'ordinanza lo descrive come un uomo con "una personalità violenta e priva di freni inibitori". (Sky Tg24 )

– De Pau ha pianificato i tre omicidi prima di colpire? È la pista investigativa intrapresa in queste ore dagli inquirenti: nel caso fosse accertata la premeditazione, la posizione del presunto killer Giandavide De Pau – accusato di avere accoltellato le tre prostituire trovate morte in case nel quartiere Prati di Roma – la sia posizione cambierebbe di molto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

ROMA (l'Adige)

Potrebbe essere stato un piano preordinato quello che messo in atto da Giandavide De Pau, accusato dell’omicidio delle tre donne di giovedì scorso nel quartiere Prati a Roma. La Procura di Roma, dopo aver ottenuto la convalida del fermo da parte del gip, sta continuando a mettere in fila tutti gli elementi raccolti per valutare se ci possa essere un’eventuale premeditazione nei delitti. (Adnkronos)

Mentre gli inquirenti indagano sull’ipotesi che gli omicidi siano stati premeditati da Giandavide De Pau – l’uomo arrestato con l'accusa di omicidio plurimo aggravato per le tre prostitute uccise il 17 novembre – gli psichiatri riflettono su quell’atroce voglia di filmare scene tanto raccapriccianti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Giandavide De Pau si è coperto le orecchie ieri, durante l'interrogatorio di garanzia nel carcere romano di Regina Coeli, mentre il pubblico ministero Antonella Pandolfi gli faceva ascoltare l'audio registrato dal suo telefonino, lasciato sul primo luogo del delitto: l'appartamento di via Riboty, nel quartiere Prati. (ilmessaggero.it)