Casa green entro il 2030, un salasso per averla

il Resto del Carlino INTERNO

– Ventimila abitazioni da restaurare solo a Cesena. E’ bello ed edificante pensare all’ambiente ed è utile farlo anche nell’ottica di un futuro risparmio sui costi dell’energia, ma essere obbligati a farlo mettendo sul tavolo investimenti di decine di migliaia di euro tassativamente entro il 2030, cambierebbe di molto le cose. Non a caso la direttiva alla quale sta lavorando l’Unione Europea e che ha nel mirino l’adeguamento di tutta la galassia di edifici pubblici e privati da qui a otto anni, portandoli almeno alla classe energetica E (per poi passare alla D entro il 2033) è già stata ribattezzata come una ‘patrimoniale sull’edilizia’. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altri media

L’Italia ha paura dell’efficientamento energetico. Nei giorni scorsi, nel dibattito pubblico e in quello politico, è emersa prepotentemente la preoccupazione per la possibile, prossima, entrata in vigore della proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, presentata dalla Commissione europea per allineare la normativa dell’Unione in materia di clima ed energia all’obiettivo della riduzione delle emissioni nette di gas ad effetto serra di almeno il 55 per cento entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990), nella prospettiva del conseguimento della neutralità climatica entro il 2050. (LifeGate)

L’Europa rilancia la posta su un parco immobiliare dell’unione ancora più green e cresce l’attesa per il 9 febbraio, data in cui a Bruxelles si voterà in commissione sulle nuove norme proposte. ISI rammenta che intervenire dopo il disastro ha un costo sei volte maggiore di una buona azione di prevenzione. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

Che cos’è la nuova direttiva UE sulla casa Vediamo cosa prevede e cosa comporta per i proprietari di abitazioni nei prossimi anni. (Immobiliare.it)

Case green, ISI: ‘non dimentichiamoci del rischio sismico’ /01/2023 (Edilportale.com)

«I numeri che ci ha fornito la Commissione europea sono piuttosto fluidi», dice una fonte parlamentare molto vicina al dossier a proposito della valutazione d'impatto a corredo della proposta di revisione della direttiva sulla performance energetica degli edifici (Epbd, nel gergo brussellese, con le sue classi da A1 a G), uno dei pilastri del Green Deal che vuole azzerare le emissioni di CO2 in Europa entro metà secolo. (ilmessaggero.it)

In questi ultimi anni, si parla (e si deve parlare) di inquinamento, norme ecosostenibili ed emissioni di agenti inquinanti. A tal proposito, l’Unione Europea si è data da fare per quanto riguarda l’edilizia, si stima infatti che quest’ultima incida in maniera particolarmente rilevante sulle emissioni di gas serra e inquinanti. (Immobiliare.it)