Lloyd Austin, chi è il capo del Pentagono che ogni giorno compila la lista degli aiuti militari a Kiev

Corriere della Sera INTERNO

Il segretario alla Difesa ha comandato sul campo le operazioni in Iraq nel 2010 e ha ricoperto incarichi operativi in Afghanistan

di Giuseppe Sarcina. Il segretario alla Difesa Usa, un ex generale, è stato il più prudente dei consiglieri del presidente.

Un diplomatico polacco, in servizio alla Nato, ha raccontato al Corriere: «Di solito il Pentagono spinge per una linea più aggressiva, ma in questo caso Austin è sempre stato più prudente dello stesso Blinken». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Blinken incontra Zelensky: “Sosterremo l’Ucraina fino alla vittoria” Il segretario di Stato Antony Blinken: gli Stati Uniti garantiscono appoggio all’Ucraina fino al “successo finale” e Kiev rimarrà sovrana e indipendente molto più a lungo di quanto il presidente Putin sarà sulla scena. (Fanpage.it)

Ucraina, Austin: "Vogliamo indebolire Russia per evitare altre guerre" 25 aprile 2022. (LaPresse) Vogliamo vedere l'Ucraina rimanere un paese sovrano, un paese democratico in grado di proteggere il suo territorio sovrano, e vogliamo vedere la Russia indebolita al punto in cui non potrà fare cose come invadere l'Ucraina". (Il Sole 24 ORE)

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Emmanuel Macron per la sua conferma all’Eliseo e gli augura il «successo» per il suo secondo mandato. «La strategia è una massiccia pressione sulla Russia e un massiccio sostegno per l’Ucraina», ha aggiunto ribadendo la posizione di Washington. (Giornale di Sicilia)

Nelle immagini pubblicate dallo staff di Zelensky al termine dell’incontro nella capitale, lo stesso presidente ucraino ha espresso la sua gratitudine per l’aiuto americano e ha salutato Biden per il suo “sostegno personale” (LaPresse)

“Siamo qui – continua il capo del Pentagono – per sostenervi in ogni modo possibile. Penso che abbiate visto la prova di questo in tutto, ma più recentemente, l’impegno di un ulteriore miliardo di dollari di assistenza alla sicurezza” (Il Fatto Quotidiano)

(LaPresse) – “I negoziati a Mariupol all’Azovstal sono una proposte teatrale, una messinscena strappalacrime. Roma, 26 apr. (LaPresse)