La Russia «ha rubato il progetto AstraZeneca per creare il vaccino Sputnik»: l'accusa delle spie internazionali

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it ESTERI

Tutti questi sintomi erano lievi e abbastanza comuni in molti altri vaccini adenovirus, quindi «lo Sputnik V è stato ritenuto sicuro e ben tollerato».

Il progetto e le informazioni sarebbero state rubate da «un agente straniero in persona»: lo riporta il tabloid The Sun.

Il documento sosteneva che lo scopo della campagna di disinformazione era promuovere il vaccino Sputnik V del paese

Le accuse arrivano pochi mesi dopo che il presidente Vladimir Putin ha confermato di aver ricevuto lo Sputnik V, mentre esortava i russi stessi a vaccinarsi. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Il vaccino russo Sputnik, effettivamente, utilizza una tecnologia simile a quella del siero progettato da Oxford. Il vaccino russo altro non è, dunque, che la copia del siero Oxford/AstraZeneca, la cui formula sarebbe stata rubata da una spia. (MeteoWeb)

Nell’attuale crisi energetica, che potrebbe aggravarsi con l’arrivo dell’inverno dove aumenterà molto la richiesta soprattutto di gas, una componente non trascurabile è da ricercare nei tentativi di colpire la Russia (L'AntiDiplomatico)

Sputnik, accuse alla Russia: “Rubato il progetto britannico di AstraZeneca”, la tesi dei media, le ammissioni dei servizi e la vaghezza del ministro. Si tratta di un sospetto ventilato dalla stampa ma non sono ancora arrivate smentite del governo britannico. (Notizie.it )

E attribuisce la 'scoperta' a un team di esperti di sicurezza britannici che avrebbero presentato le loro conclusioni al governo di Boris Johnson. Interpellato al riguardo, il viceministro per la Sicurezza Nazionale, Damian Hind, non ha confermato l'accusa, ma ha evocato i rischi di uno spionaggio internazionale sempre "più sofisticato". (San Marino Rtv)

Le dosi di vaccino da donare nell’ambito dell’iniziativa COVAX non sono fisicamente presenti in Slovacchia, ma si trovano stoccate nei locali del produttore, pertanto la Slovacchia non dovrà garantirne il trasporto A causa della scadenza dei farmaci, 770.000 dosi sono già state donate a Ucraina, Montenegro, Vietnam, Taiwan, Ruanda e Kenya, sulla base di accordi bilaterali con i paesi interessati. (Buongiorno Slovacchia)

Interpellato al riguardo, il viceministro per la Sicurezza Nazionale, Damian Hind, non ha confermato l’accusa, ma ha evocato i rischi di uno spionaggio internazionale sempre «più sofisticato». (Corriere del Ticino)