Facebook, il WSJ continua l’inchiesta: premiati contenuti divisivi, Zuckerberg non interviene

Corriere della Sera SALUTE

Stepanov aveva avanzato la proposta di modifica dell’algoritmo per arginare questa deriva, incontrando però l’opposizione di Zuckerberg.

Tutto questo era noto al fondatore del social Mark Zuckerberg che però ha volutamente scelto di non risolvere in corsa questi problemi.

A notarlo era però stata anche Anna Stepanov che all’interno di Facebook si occupava proprio di queste tematiche.

Il tutto nell’ottica di dare meno rilevanza proprio ai contenuti politici, per definizione più divisi degli altri

Nelle sue righe risalenti all’autunno 2018 rivolte proprio a Zuckerberg emergeva già la preoccupazione per l’ampio risalto dato proprio alle notizie maggiormente divisive. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

LEGGI ANCHE. Instagram testa i link nelle Stories per tutti gli utenti. Abbiamo inoltre registrato un incremento delle richieste in entrata su Instagram da parte di blogger per nuove collaborazioni». (Vanity Fair Italia)

L’analisi del Wall Street Journal per punti riguardo Instagram. Di seguito vi riportiamo l’analisi del Wall Street Journal per punti e, in seguito, li approfondiremo. “Gli aspetti di Instagram si aggravano a vicenda, fino a creare una tempesta perfetta”, ha detto la ricerca, secondo il Journal (Tech Princess)

E ancora, “gli adolescenti incolpano Instagram per l’aumento del tasso di ansia e depressione“, un dato che è stato riscontrato in altri gruppi di persone. Era doveroso per noi mettere tutti a conoscenza di questa ricerca, di questi dati e di quanto Instagram possa essere dannoso per alcune persone (Franz Russo)

Da uno studio reso noto dal Wall Street Journal, si è appreso che i ricercatori di Instagram hanno studiato gli effetti della piattaforma sullo stato psico-fisico dei suoi fruitori, specialmente sugli adolescenti. (ilMetropolitano.it)

Un problema gigantesco per un social network in cui si può creare un account ad appena 13 anni d’età. I risultati della ricerca interna infatti sono noti all’azienda già da almeno un anno, in cui non sono cambiate le policy. (RADIO DEEJAY)

Un’altra slide mostrata internamente spiega inoltre che «gli adolescenti incolpano Instagram per l’aumento del tasso di ansia e depressione. Instagram è sempre più impegnata a occuparsi dei confronti sociali negativi» e di quelli fisici (Vanity Fair Italia)