Il dramma - Strage in una scuola del Texas, la madre del killer: «Non era un mostro»

LaC news24 INTERNO

Non so cosa dire di quei poveri bambini». «Non era un mostro, ma poteva essere aggressivo».

Così Adriana Reyes definisce il figlio, il 18enne Salvador Rolando Ramos, autore della strage di Uvalde, nella quale ha ucciso 19 bambini e due maestre.

Non so cosa dire di quei poveri bambini»

Poteva essere aggressivo.

Il dramma. Adriana Reyes parla del figlio, il 18enne Salvador Ramos: «Poteva essere aggressivo… Se si arrabbiava davvero». (LaC news24)

Su altri media

In quella classe Salvador Ramos è rimasto per oltre mezz'ora prima che le forze dell'ordine entrassero con la forza e lo uccidessero nel blitz. Gli agenti potevano sentire l'uomo armato sparare all'interno dell'aula, ma "non c'era alcun modo per entrare". (Fanpage.it)

La patria della democrazia che conserva in alcuni Stati la pena di morte e la vendita delle armi come se fossimo ancora nel Far West. Negli Stati Uniti infatti il secondo emendamento della Costituzione prevede che «essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto» (L'Eco di Bergamo)

“Come americani, texani, madri e padri, è tempo di rivalutare e rinegoziare i nostri desideri dai nostri bisogni. Con lui altre celebrità’ si sono espresse sulla strage: “Se i bambini non sono sicuri a scuola, dove altro possono esserlo?“, si è chiesta Selena Gomez, un’altra star originaria del Texas (Il Fatto Quotidiano)

Il giovane, 20 anni circa, è morto dopo essere stato colpito dalla polizia vicino a una scuola nell'area di Port Union. Il capo della polizia, James Ramer, non ha fornito ulteriori dettagli perché c'è un'inchiesta in corso (Today.it)

La polizia ammette: «Sbagliato non irrompere subito in aula»». «È stato un errore non fare irruzione nell'aula» della scuola elementare di Uvalde dove Salvador Ramos ha massacrato 19 bambini e due insegnanti. (leggo.it)

(LaPresse) – Non forzare la porta della classe nella quale si trovava l’autore della strage di Uvalde è stata una “decisione sbagliata”. “Se servisse a qualcosa chiederei scusa”, ha detto McCraw rispondendo alla domanda di un giornalista (LaPresse)