Cina, i confinamenti frenano l'economia

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Il tasso di disoccupazione nelle 31 maggiori città del Paese è invece salito a un nuovo massimo di 6,7%, quello delle persone tra i 16 e i 24 anni si attesta al 18,2%.

Le autorità di Shanghai hanno annunciato una graduale riapertura, con un ritorno alla normalità entro la metà di giugno.

I dati di aprile mettono in evidenza un calo dell’11,1% delle vendite al dettaglio rispetto allo scorso anno, con molti negozi chiusi a causa del lockdown, mentre la produzione industriale ha subito una flessione del 2,9%. (RSI.ch Informazione)

Su altre fonti

Superstiziosi come sono, è già da un po’ che i cinesi devono aver cominciato a pensare che questa “straordinaria amicizia” con Putin – e la guerra da lui scatenata – non ha finora portato fortuna alla Cina (L'HuffPost)

Le autorità stanno allentando le restrizioni ma all'esterno si può stare al massimo due ore. La autorità cinesi hanno annunciato che la trasmissione del coronavirus è stata eliminata a livello di comunità. (LaPresse)

Sui consumi hanno pesato leprese dal governo di PechinoSecondo quanto rilevato dall'Ufficio nazionale di statistica, anche laha segnato una brusca frenata: sempre ad aprile, l'attività delle fabbriche è scesa del 2,9% dal +5% di marzo e contro attese per un aumento dello 0,4%. (Teleborsa)

Così il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, a Palermo, a margine di un incontro con il viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Alessandro Morelli (Sardegna Reporter)

Per attutire il colpo all’economia provocato dai lockdown, il governo ha deciso «ulteriori misure di soccorso» alle piccole e medie imprese e alle piattaforme di internet In realtà l’obiettivo, già ritenuto molto ambizioso dagli analisti, di una crescita nazionale attorno al 5,5% nel 2022 risulta compromesso. (Corriere della Sera)

Nessuna intesa sull'embargo del petrolio russo Ieri i ministri degli Esteri europei non sono riusciti a trovare un'intesa sul blocco del petrolio russo. Possiamo già trovare forniture di carbone altrove e siamo pronti a fare a meno del petrolio russo. (Milano Finanza)