Cina: gli effetti del lockdown, fra crisi economica e incertezza politica

Il Primato Nazionale ECONOMIA

I dati della crisi economica. Le forti misure restrittive stanno mettendo a dura prova l’economia cinese.

Come se ciò non bastasse, per il secondo mese consecutivo si rileva anche una dato negativo delle vendite.

Le vendite al dettaglio sono crollate dell’11,1% su base annua, una calo di quasi il doppio rispetto alle precedenti previsioni.

La durezza con la quale il governo cinese ha reagito alla nuova ondata pandemica non ha pagato

Da fine marzo la Cina sta facendo i conti con una nuova ondata di contagi, che ha portato a lockdown prolungati e particolarmente rigidi, soprattutto nella città di Shangai (Il Primato Nazionale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le autorità stanno allentando le restrizioni ma all'esterno si può stare al massimo due ore. La autorità cinesi hanno annunciato che la trasmissione del coronavirus è stata eliminata a livello di comunità. (LaPresse)

Il mese precedente i consumi erano scesi del 3,5% e le aspettative degli analisti erano per un calo più limitato, ovvero del 6,1%. Sui consumi hanno pesato leprese dal governo di PechinoSecondo quanto rilevato dall'Ufficio nazionale di statistica, anche laha segnato una brusca frenata: sempre ad aprile, l'attività delle fabbriche è scesa del 2,9% dal +5% di marzo e contro attese per un aumento dello 0,4%. (Teleborsa)

A parte le ricadute indirette delle sanzioni occidentali - che si fanno sentire anche nel Paese del Dragone - e le conseguenze del “clima di guerra” internazionale - che non è certamente proficuo per gli affari e i commerci – a Pechino e dintorni i problemi, soprattutto economici, ma anche politici e nella leadership, sembra si stiamo accumulando uno dopo l’altro (L'HuffPost)

. “Siamo una delle realtà più importanti nel Paese per quanto riguarda la portualità e l’economia marittima”. (Sardegna Reporter)

Nessuna intesa sull'embargo del petrolio russo Ieri i ministri degli Esteri europei non sono riusciti a trovare un'intesa sul blocco del petrolio russo. Nessuna intesa sull'embargo del petrolio russo Ieri i ministri degli Esteri europei non sono riusciti a trovare un'intesa sul blocco del petrolio russo (Milano Finanza)

In realtà l’obiettivo, già ritenuto molto ambizioso dagli analisti, di una crescita nazionale attorno al 5,5% nel 2022 risulta compromesso. Ha infatti registrato un calo del 7,08% rispetto a marzo e del 2,9% su base annua, secondo i dati diffusi dal National Bureau of Statistics. (Corriere della Sera)