Resistenza agli antibiotici, un problema di sanità pubblica

parmareport.it SALUTE

La resistenza dei batteri agli antibiotici è un problema di sanità pubblica, come testimoniano i dati epidemiologici a livello nazionale e internazionale, perché favorisce il diffondersi di germi sempre più difficili da contrastare.

Si riduce in particolare la resistenza ai carbapenemi della Klebsiella pneumoniae, un microrganismo che può causare gravi infezioni, soprattutto in ospedale.

L’invito rivolto ai cittadini è di lasciare che sia il medico a decidere se gli antibiotici servono oppure no. (parmareport.it)

Su altre fonti

Resistenza agli antibiotici, in Italia record di morti: 10mila decessi l'anno. di Alessandra Iannello. Sono oltre diecimila ogni anno i morti in Italia per la resistenza agli antibiotici. Nonostante il trend sia in leggero calo, rileva l'Istituto superiore di sanità in occasione della settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici che si concluderà il 24 novembre, i valori restano oltre la media europea. (Il Gazzettino)

“Gli antibiotici sono farmaci salvavita e la loro scoperta è tra i più importanti progressi del XX secolo. E' quanto comunica l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) in occasione della Settimana Mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici dal 18 al 24 novembre. (Yahoo Finanza)

Di resistenza agli antibiotici si sta discutendo nell’ambito della “Settimana mondiale per l’uso consapevole degli antibiotici”, che si svolge dal 18 al 24 novembre 2019. In questo contesto, il Piano nazionale di contrasto dell’antibiotico-resistenza (Pncar) 2017-2020 rappresenta un’occasione per migliorare e rendere più incisive le attività di contrasto del fenomeno a livello nazionale, regionale e locale. (GreenStyle)

E’ il quadro aggiornato fornito dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Continua a leggere. . Dei 33.000 decessi che avvengono nei Paesi dell’Unione Europea ogni anno per infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, oltre 10.000 si registrano nel nostro Paese. (Newsgo)

L'Italia poi vanta un triste primato: si calcola che nel nostro paese ogni anno siano circa 10 mila le vittime provocate dall'antibiotico-resistenza su 33 mila complessive per quanto riguarda l'intero continente europeo. (Ohga!)

«Abbiamo riscontrato grandi differenze in funzione del Paese di origine e della professione», spiega l’agenzia dell’Unione europea che ha promosso l’iniziativa ed ha pubblicato i risultati lunedì 18 novembre a Stoccolma, in Svezia. (http://farmaciavirtuale.it/)