Tim, ci vorrà un anno e mezzo per arrivare alla Rete Unica

Trentino ECONOMIA

Quanto alla riorganizzazione annunciata oggi "il deconsolidamento di Netco porterà fino a 11 miliardi di debito fuori dal bilancio Tim", indica Calaza.

- MILANO, 07 LUG - Per arrivare alla Rete Unica, se tutti i tasselli andranno a posto, ci vorrà un anno e mezzo.

Per Tim Enterprise "abbiamo grandi ambizioni con ricavi da 3 miliardi a 5 miliardi nel 2030 con un cambio del mix, il cloud sarà il maggior servizio con un contributo del 50% ai ricavi", dice Labriola durante il Capital Market Day di Tim

"A fine ottobre è il tempo necessario per la documentazione vincolante, l'esecuzione richiederà circa 15-18 mesi, cercheremo di accorciare questo percorso ma si tratta di un progetto complesso e i tempi non sono al 100% sotto il nostro controllo" spiega il direttore finanziario di Tim Adrian Calaza descrivendo le tappe del piano che partono dalla separazione di Netco fino all'integrazione ipotizzata con Open Fiber. (Trentino)

Su altre fonti

Il personale della divisione Consumer passerà da 14.000 unità a 11.000 unità nel 2026, mentre il personale della business unit Enterprise passerà da 5.300 unità a 5.500 unità al 2030 Per NetCo è previsto un calo neida 5,3 miliardi nel 2021 a 5,2 miliardi nel 2025 per poi risalire a 5,4 miliardi nel 2030. (Teleborsa)

Opzione 11mld debito in Netco (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 07 lug - Tim avanti con l'abbandono del modello di integrazione verticale, con i vantaggi regolatori che comporterebbe, e la divisione in quattro: Tim Consumer, Tim Enterprise (con dentro cloud, cybersecurity e IoT), Netco e Tim Brasil. (Il Sole 24 ORE)

Telecom Italia ha confermato che affiderà le connessioni fisse domestiche a una compagnia separata, NetCo, che includerà anche la gestione della cablatura sottomarina con la compagnia Sparkle. (Adnkronos)

Valore nascosto legato al fatto che abbiamo tre anime, più la quarta brasiliana, differenti e con differenti obiettivi. Questo – come spiega l'amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, – l'obiettivo del Capital Market Day odierno che ha visto la presentazione del Piano di trasformazione del Gruppo. (ilmessaggero.it)

Per Tim la creazione di una rete unica con Open Fiber, e quindi la vendita della società della rete resta «l'opzione prioritaria» da preferire, ma solo se le valutazioni fossero «interessanti», altrimenti la società è pronta a procedere con lo scorporo ed esplorare soluzioni alternative Su questa partita Labriola è stato chiaro, se non si trovasse un accordo sulla rete unica con Cdp e Open Fiber entro il 31 ottobre «abbiamo un piano b». (ilGiornale.it)

Tim e la rete unica: accordo o vendita. ”Le interlocuzioni ora continuano, ci sono piccole discussioni su elementi minori che non modificano negoziato. Il piano B non esclude dunque un M&A e l’Ad Labriola accenna esplicitamente alla possibilità di vendere la rete ad un partner finanziario (Notizie - MSN Italia)