Labriola (TIM): «DAZN? Non abbiamo ancora finalizzato nulla»

Calcio e Finanza ECONOMIA

Con DAZN «stiamo parlando ma ancora non abbiamo finalizzato nulla».

Le due parti si sono parlate in queste settimane – e continueranno a farlo – per fare sì che TIM potesse trovare un corretto equilibrio.

Molto dipenderà dall’equilibrio con TIM, ma l’idea è quella di allargare il mercato a più tifosi possibili, seppur mantenendo il prodotto Serie A in esclusiva.

Nel frattempo, TIM ha già lanciato l’offerta per DAZN su TimVision fino a settembre 2023

TIM non ha mai fatto mistero di essere delusa dai numeri della partnership, mentre DAZN dal suo punto di vista si è sempre ritenuta soddisfatta. (Calcio e Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Valore nascosto legato al fatto che abbiamo tre anime, più la quarta brasiliana, differenti e con differenti obiettivi. Si tratta di un'attività che richiede un livello di investimento elevato e quindi un ritorno attraverso la redditività su questo investimento" (ilmessaggero.it)

Per Tim Enterprise "abbiamo grandi ambizioni con ricavi da 3 miliardi a 5 miliardi nel 2030 con un cambio del mix, il cloud sarà il maggior servizio con un contributo del 50% ai ricavi", dice Labriola durante il Capital Market Day di Tim - MILANO, 07 LUG - Per arrivare alla Rete Unica, se tutti i tasselli andranno a posto, ci vorrà un anno e mezzo. (Trentino)

Per NetCo è previsto un calo neida 5,3 miliardi nel 2021 a 5,2 miliardi nel 2025 per poi risalire a 5,4 miliardi nel 2030. Ha poi ricordato che la situazione del mercato consumer "è ben nota, con una intensa concorrenza". (Teleborsa)

Tim Consumer, invece, ha spiegato Labriola, va prima ristrutturata mentre sul mobile, secondo l'ad, il mercato non regge quattro operatori e ci vorrebbe un "market repair" (Il Sole 24 ORE)

Su questa partita Labriola è stato chiaro, se non si trovasse un accordo sulla rete unica con Cdp e Open Fiber entro il 31 ottobre «abbiamo un piano b». L'infrastruttura di rete (compresa Sparkle) confluirà nella NetCo e costituirà il primo mattone della rete unica, che prevede la fusione con Open Fiber, un cantiere aperto che a ottobre dovrebbe avere il suo momento di verifica. (ilGiornale.it)

Il piano B non esclude dunque un M&A e l’Ad Labriola accenna esplicitamente alla possibilità di vendere la rete ad un partner finanziario Un appuntamento finalizzato a spiegare le opzioni aperte dalla grande riorganizzazione di Tim e a riconquistare la fiducia del mercato (+0,8% a fine pomeriggio). (Notizie - MSN Italia)