Ucraina: leader milizie Donetsk, comandanti ancora dentro Azovstal

LaPresse INTERNO

Lo riporta la Tass

Lo ha detto il leader filo-russo di Donetsk, Denis Pushilin.

Roma, 18 mag.

(LaPresse) – I comandanti “di altissimo livello” delle forze ucraine “non hanno ancora “lasciato lo stabilimento di Azovstal” a Mariupol.

(LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il primo a parlare è stato, in mattinata, il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, secondo cui “i criminali nazisti non dovrebbero essere scambiati, ma processati. Solo che di questi “eroi”, stando alle dichiarazioni che arrivano da Mosca, nessuno tornerà a casa, almeno nell’immediato. (Il Fatto Quotidiano)

Il procuratore generale russo ha chiesto alla Corte suprema di riconoscere il reggimento ucraino Azov come “organizzazione terroristica”. Il Parlamento russo esaminerà domani una bozza di risoluzione che vieta lo scambio dei militari evacuati dall’acciaieria Azovstal. (Secolo d'Italia)

In verità, l’epopea di Mariupol e degli «eroi», come li definiscono apertamente in Ucraina compreso il presidente Zelensky, non è affatto finita. La festa della vittoria il 9 maggio avrebbe dovuto avere Mariupol al centro delle celebrazioni. (Corriere della Sera)

"Sono criminali nazisti - ha detto Vyacheslav Volodin tra gli applausi dell'emiciclo - Il portavoce del Cremlino aveva garantito che i combattenti della Azovstal sarebbero stati trattati secondo gli standard internazionali. (Euronews Italiano)

L’assedio dell’Azovstal rimane una delle pagine più lunghe, complesse e drammatiche della guerra in Ucraina. “Tutti i militari dovranno essere riportati sul territorio controllato dall’Ucraina seguendo la procedura di scambio” ha detto Maliar. (InsideOver)

Sempre secondo Kiev, "nella direzione di Kharkiv, i principali sforzi del nemico sono concentrati sul mantenimento delle loro posizioni e sulla prevenzione dell'avanzata delle forze armate fino al confine di stato dell'Ucraina" La notizia del giorno, l'83/mo dall'inizio del conflitto, resta però la fine della battaglia di Mariupol, dopo la decisione dell'Ucraina di fare evacuare i militari che ancora difendevano l'acciaieria Azovstal. (AGI - Agenzia Italia)