Usa, cosa farà davvero la Fed nei prossimi mesi?

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Morningstar ECONOMIA

“Se la domanda dovesse rallentare e si arrivasse a una situazione di stagflazione, la Fed potrebbe decidere di non procedere con un aumento dei tassi”, dice l’analista.

La Fed dovrebbe chiudere l’asset purchase program entro marzo e poi iniziare le strette a partire da giugno.

Maggiori informazioni, tuttavia, dovrebbero arrivare dopo il primo meeting della Banca centrale che si terrà il 25 e il 26 di gennaio. (Morningstar)

Su altri media

Ilsale dello 0,19% a 36.132 punti, mentre e l'fa un piccolo salto in avanti dello 0,51%, portandosi a 4.694 punti. (Teleborsa)

"E' possibile che l'inflazione risulti peggiore di quanto prevedano e che (la Fed) alzi dunque i tassi più delle attese - ha detto Dimon - Personalmente, sarei sorpreso se i rialzi dei tassi fossero solo quattro". (Finanzaonline.com)

"Il rapporto è davvero pronto", ha detto Powell, sottolineando che "sarà più un esercizio nel porre domande e cercare input dal pubblico piuttosto che prendere molte posizioni". "Pensiamo che ci sia qualcosa che potremmo essere in grado di fare su SLR", ha detto Powell in risposta a una domanda sul tema (Teleborsa)

Ma al contempo ha avvertito sui rischi di un’inflazione duratura sopra il target, per cui ha prospettato una serie di rialzi dei tassi americani per quest’anno. I tassi americani saliranno e si trascineranno dietro i rendimenti sovrani e corporate, ma proprio nessuno crede che torneranno sopra l’inflazione nel breve e medio termine (InvestireOggi.it)

"Ricorreremo a tutti i nostri strumenti per sostenere l'economia e il solido mercato del lavoro e per impedire che una inflazione più alta diventi radicata". Estratti del suo discorso sono stati resi noti nelle ultime ore. (Finanzaonline.com)

Powell ha detto alla commissione bancaria del Senato che i funzionari non esiteranno ad agire se necessario per contenere le pressioni sui prezzi In Cina inflazione frena. Alle ore 8.10 circa, il Nikkei guadagna l’1,92% e gli indici Shenzhen e Shanghai avanzano rispettivamente dell’1,38% e dello 0,84%. (Money.it)