Siria, bimba di un anno e mezzo e muore di freddo: Iman Mahmoud Laila viveva in un campo profughi

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Con il freddo pungente di questi giorni, in un alloggio precario senza riscaldamento, si è ammalata e ha cominciato ad avere problemi respiratori.

Ma la piccola Iman Mahmoud Laila, un anno e mezzo, non ce l’ha fatta ed è morta tra le sue braccia.

La piccola è morta il 13 febbraio tra le braccia del padre che stava provando a raggiungere a piedi l'ospedale di Idlib, a due ore di distanza.

Due giorni prima è morto assiderato anche il piccolo Abdul Wahhab Ahmad al Rahhal, di sette mesi. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

L’offensiva ha causato, come riporta Al Jazeera, la più grande ondata di profughi in 9 anni di guerra, con 800mila persone che tentano di mettersi al riparo dietro i confini turchi. Iman, morta assiderata mentre tenta di raggiungere l’ospedale. (Thesocialpost.it)

"Il Centro russo per la riconciliazione sottolinea la responsabilità dei funzionari del Ministero della Difesa turco di presentare false informazioni sulla situazione nella zona di distensione di Idlib al quartier generale del paese", ribadisce il documento. (L'AntiDiplomatico)

Sanremo 2020 - I Ricchi e Poveri: "Se m'innamoro - Sarà perché ti amo - Mamma Maria". - Duration: 6:38. (Il Sole 24 ORE)

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La piccola viveva in una tenda - racconta il Syrian Network for Human Rights - vicino al villaggio di Màrata, nel governatorato di Aleppo con la famiglia. Il padre ha deciso di andare in ospedale ad Afrin, a due ore di cammino, dove però è arrivata senza vita. (Il Gazzettino)

Ormai era troppo tardi, la piccola quando è arrivata al centro era ormai priva di vita. Quella della piccola Iman Mahmoud Laila è solo una delle tante tragiche storie della catastrofe umanitaria che affligge il Paese da ormai 9 anni. (Today)