Siria, Iman morta di freddo a un anno e mezzo: storie di una catastrofe umanitaria
Poche ore prima era morto, anche lui di freddo, Abdul, un neonato di poche settimane soltanto.
- Èin corso un'ecatombe di bambini, che muoiono perché denutriti e perché costretti a dormire al gelo, in rifugi di fortuna.
"E' la peggiore e la più imponente migrazione degli ultimi 25 anni", ha dichiarato ieri il capo del Norwegian Refugee Council, Jan Egeland.
Ma chissà in queste ore quanti altri piccoli stanno facendo loro stessa fine di Iman e Abdul, e dei quali noi non sapremo nulla. (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Il padre ha deciso di andare in ospedale ad Afrin, a due ore di cammino, dove però è arrivata senza vita. La piccola viveva in una tenda - racconta il Syrian Network for Human Rights - vicino al villaggio di Màrata, nel governatorato di Aleppo con la famiglia. (Il Gazzettino)
"Ha camminato tra le macerie del suo Paese". Il dottor Housam Adnan ha confermato su Facebook che Iman era morta per assideramento un’ora prima, tra le braccia del padre. Ormai era troppo tardi, la piccola quando è arrivata al centro era ormai priva di vita. (Today)
Iman, morta assiderata mentre tenta di raggiungere l’ospedale. A raccontare la tremenda vicenda è l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani. L’offensiva ha causato, come riporta Al Jazeera, la più grande ondata di profughi in 9 anni di guerra, con 800mila persone che tentano di mettersi al riparo dietro i confini turchi. (Thesocialpost.it)
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"Il Centro russo per la riconciliazione sottolinea la responsabilità dei funzionari del Ministero della Difesa turco di presentare false informazioni sulla situazione nella zona di distensione di Idlib al quartier generale del paese", ribadisce il documento. (L'AntiDiplomatico)
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