Draghi su AstraZeneca e seconda dose: «Libertà di scelta. Cercare gli over 50 non vaccinati»

Corriere della Sera INTERNO

Figliuolo spiega che ha scritto alle Regioni affinché rintraccino gli over 60 che mancano ancora all’appello non avendo prenotato il vaccino

Poi, «la vaccinazione eterologa funziona» e «la cosa peggiore è non fare nessuna seconda dose».

Troppi over 60 senza vaccino La campagna vaccinale procede a ritmo spedito.

Due le priorità: la seconda dose eterologa, quindi non AstraZeneca, per 990mila under 60, e la vaccinazione di quasi 3 milioni di persone over 60 che ancora non hanno avuto neanche la prima dose. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Non solo: 2,8 milioni di over 60 mancano totalmente all'appello e soltanto il 37% tra i 60 e i 69 anni è coperto.!function(e,i,n,s){var t="InfogramE (La Verità)

Il ministro è stato rapido: decide solo lo Stato, non dalla A alla Z. Anche quando i cittadini dicono di non voler mischiare vaccini diversi. Draghi si è comportato da leader, cambiando postura, attaccandosi troppo velocemente a lui, da leader di una coalizione eterogenea, e quindi obbligato ad utilizzare costantemente la fionda per sopperire alle diverse esigenze delle parti (HamelinProg)

Il ministro ha fatto presto: decide solo lo Stato, niente AZ. I quali sono costretti ora a misurarsi con un protagonista che perde un po’ il profilo di gestore tecnico del Paese e basta (Il Messaggero Veneto)

(Palamara, Iss) — Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 19, 2021. ZAMBON BISTRATTA L’OMS. Quanto guadagnava all’Oms? (Zambon) — Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 19, 2021. (Startmag Web magazine)

Mi hanno spiegato che funziona, da quello che dicono, meglio rispetto a fare due dosi dello stesso tipo». Pensando alla cosiddetta vaccinazione eterologa, la maggior parte dei cittadini intervistati nel capoluogo lombardo sente di fidarsi dei pareri favorevoli della comunità scientifica (Corriere TV)

Quel giorno Speranza aveva sancito l’obbligatorietà del mix di vaccini, una soluzione che l’Italia imparerà subito a conoscere come «eterologa»: chi fino a 60 anni aveva fatto la prima dose con AstraZeneca avrebbe dovuto fare la seconda inoculazione con Moderna o Pfizer. (La Stampa)