Lega, la base veneta si scatena sui social contro Salvini: «Via lui ma anche chi è stato zitto»

ilgazzettino.it INTERNO

Ce n'è un pò per tutti, dai vertici ai maggiorenti locali, negli sfoghi che la base leghista veneta affida ai social dopo il tracollo nel voto. L'espressione più ricorrente, nei commenti postati sulle pagine degli amministratori del Carroccio, è disastro annunciato, sebbene con varianti, a seconda che sia Matteo Salvini il bersaglio, oppure la classe dirigente locale. La sconfitta non ha un solo padre, ma anche tanti figli che hanno pensato a salvaguardare sé stessi infischiandosene di tutto il resto, è uno dei post che compaiono sulla rete dell'arcipelago social leghista. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri media

Amadori, difende Salvini? L’attuale leader ha due caratteristiche. Leadership di Matteo Salvini in bilico? Non ho la sensazione che nella Lega ci siano delle figure che sia per loro volontà che per profilo politico possano realmente sostituirsi a Salvini. (IL GIORNO)

Il commento David Allegranti (Il Messaggero Veneto)

Se il Pd piange, la Lega non ride: il Carroccio si è fermato attorno all’11 per cento di preferenze in Fvg, facendosi doppiare da Fratelli D’Italia. A livello nazionale, il dato è ancora peggiore, con il partito che non arriva al 9 per cento; a pesare, secondo le analisi, è soprattutto la perdita di voti nel Nord Est, storico bacino della compagine. (Friuli Oggi)

Salvini vede i presidenti di Regione e convoca il consiglio federale. Ma non pensa alle dimissioni: Il mio mandato è in mano ai militanti, non a due ex consiglieri e un ex deputato. Nelle roccaforti storiche di Lombardia e Veneto la sconfitta brucia come il fuoco Di Marco Cremonesi (Corriere della Sera)

Il presidente della Regione, Luca Zaia, che anche negli ultimi giorni di campagna elettorale aveva posto l’urgenza di approvare l’accordo già concluso con il Governo Draghi come primo atto del prossimo Governo, adesso teme che il Carroccio a livello nazionale non trovi la forza d’imporre questa priorità (tale è ritenuta almeno per il Veneto). (altovicentinonline.it)

È sempre più rovente il clima nelle retrovie leghiste all’indomani del voto che ha incoronato Fratelli d’Italia primo partito del Veneto, la regione più a destra d’Italia. Tembre 2022 – Terremoto nella Lega, Salvini sotto il fuoco incrociato del Veneto. (il Resto del Carlino)