Vaccino, alla ragazza di Massa 4 dosi (e non 6). Pfizer: «Mai episodi così, non sappiamo cosa accadrà»

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LA SITUAZIONE Prenotazione vaccini, caos nelle Regioni, cambia il piano: nel Lazio. Pfizer, sei dosi iniettate a una ragazza toscana per errore.

Sono quattro le dosi di vaccino Pfizer-Biontech (e non 6 come si pensava inizialmente) iniettate per errore tutte contemporaneamente a Virginia, la studentessa tirocinante in psicologia clinica di Massa.

A confermarlo è stata la stessa ragazza tramite la madre anche se «la paura è stata tanta»

APPROFONDIMENTI TOSCANA Pfizer, sei dosi iniettate a una ragazza toscana per errore. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

E aveva fatto sapere di voler chiedere alle autorità sanitarie statunitensi di estendere l'uso dei vaccini alla fascia d'età in questione. I vaccini Moderna e Johnson&Johnson sono autorizzati per persone a partire dai 18 anni. (IL GIORNO)

Valentina Marino, direttore medico di Pfizer Italia, ha annunciato a ‘SkyTg24’: “A marzo sono partite le sperimentazioni sulle età comprese tra i 6 mesi e gli 11 anni. Il direttore medico di Pfizer Italia ha spiegato: “Stiamo aspettando i risultati, dovrebbero arrivare tra 4 settimane”. (Virgilio Notizie)

Grazie a quest'ultima decisione della Fda negli Usa si potrà dare il via alla vaccinazione nelle scuole medie con l'obiettivo di completarla prima dell'autunno. Le due società lo scorso marzo avevano annunciato come dalla sperimentazione clinica il vaccino in questione era stato efficace al 100% su circa duemila adolescenti. (ilmattino.it)

Il monitoraggio delle reazioni avverse viene descritto nei rapporti mensili di sorveglianza disponibili qui Debolezza nei muscoli di un lato del viso (paralisi facciale periferica acuta) si è verificata raramente, in meno di 1 persona su 1000. (Gazzetta del Sud)

Questa novità vale per tutti: sia per chi deve ancora prenotare, sia per chi ha già prenotato e deve ancora sottoporsi al vaccino, sia per chi ha fatto la prima dose con Pfizer e aveva già l’appuntamento fissato, per la seconda dose, dal 17 maggio in poi. (Il Clandestino Giornale)

Non farlo significherebbe trovarsi sempre di fronte alla minaccia di una recrudescenza epidemica dovuta al serbatoio infettivo dei bambini «Da febbraio a metà aprile abbiamo visitato circa 150 pazienti tra gli 0 e i 18 anni che nei mesi scorsi hanno avuto il Covid. (Corriere della Sera)