Assalti agli sportelli automatici: ecco i nomi degli indagati

AvellinoToday INTERNO

Con le aggravanti dell'associazione armata e della partecipazione all'associazione di un numero di persone superiore a dieci

marmotta" (strumento artigianale in metallo, di forma schiacciata dotato di una lunga asta/impugnatura, utilizzato dai malviventi per introdurre l'esplosivo nel distributore automatico).

Ignoti piazzarono un ordigno per forzare lo sportello ATM e avere facile accesso al denaro custodito all’interno del dispositivo automatico presso l’ufficio postale. (AvellinoToday)

La notizia riportata su altri media

Il gruppetto è stato prontamente fermati dagli agenti della Squadra Mobile: il 12 enne croato aveva con sé uno zaino all’interno del quale sono stati rinvenuti gli attrezzi del mestiere ovvero cacciaviti e pinze. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

Nove persone sono state arrestate con l'accusa di aver fatto parte di una banda che assaltava i bancomat e gli sportelli automatici di banche e uffici postali utilizzando «ordigni esplosivi ad alto potenziale». (Giornale di Sicilia)

Una rete di basisti individuava gli obiettivi e forniva al gruppo il supporto logistico. Le descritte condotte delittuose si inseriscono in un filone di attività predatorie messe in atto da gruppi criminali organizzati, provenienti prevalentemente dalla provincia foggiana, la cui pericolosità per il territorio irpino è praticamente elevata”. (FoggiaToday)

05/2007 del 18/09/2007Iscrizione al ROC n. 33578. La riproduzione di articoli, foto e video contrassegnati da è vietata con qualsiasi mezzo analogico o digitale, se non autorizzata senza il consenso scritto dell’editore. (TuttOggi)

Le descritte condotte delittuose si inseriscono in un filone di attività predatorie messe in atto da gruppi criminali organizzati, provenienti prevalentemente dalla provincia foggiana, la cui pericolosità per il territorio irpino è praticamente elevata (il Caudino)

– Assalti con l’esplosivo ad alta carica agli sportelli bancomat e postamat delle zone di Avellino, Benevento e Roma. Stando alla ricostruzione eseguita nel corso dell’indagine, l’indagato salentino avrebbe svolto il ruolo di intermediario all’interno dell’organizzazione. (LeccePrima)