Lavoro: le imprese toglieranno i buoni pasto?

I-Dome.com INTERNO

Vediamo ora quali sono le richieste delle imprese di distribuzione alimentare circa il metodo di erogazione dei buoni pasto

Le società di ristorazione e distribuzione commerciale potrebbero smettere di accettare i buoni pasto a disposizione dei lavoratori.

Buoni pasto: cosa vogliono le imprese?

La notizia shock è stata diffusa dalla Consip e ha gelato moltissimi dipendenti che utilizzano quotidianamente i buoni pasto. (I-Dome.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I buoni pasto sono esentasse per l’azienda fino a 4 euro cadauno se cartacei, 8 euro se elettronici Nel 2019, l’anno prima della pandemia, in Italia furono emessi 500 milioni di buoni pasto per un controvalore complessivo di 3,2 miliardi di euro. (InvestireOggi.it)

In totale, ogni giorno i dipendenti pubblici e privati spendono nei bar, nei ristoranti, nei supermercati i e in tutti gli esercizi convenzionati 13 milioni di buoni pasto Dei 500 milioni di buoni pasto, 175 milioni sono acquistati dalle pubbliche amministrazioni, che li hanno messi a disposizione di 1 milione di lavoratori. (Giornale di Sicilia)

a protesta contro i buoni pasto trova terreno fertile anche in Friuli Venezia Giulia: i ristoratori e i titolari dei pubblici esercizi minacciano di non accettarli più, mentre alcuni supermercati stanno riducendo i punti vendita autorizzati a ritirarli. (Il Piccolo)

Complessivamente si stima che nel 2019 siano stati emessi in Italia 500 milioni di buoni pasto, di cui 175 milioni acquistati dalle pubbliche amministrazioni, che li hanno messi a disposizione di 1 milione di lavoratori. (Valledaostaglocal.it)

Un danno enorme per circa 3 milioni di lavoratori pubblici e privati che utilizzano quotidianamente questo strumento per assicurarsi il pasto". "Se non ci sarà una riforma radicale del sistema di erogazione dei buoni pasto, le imprese della distribuzione commerciale e della ristorazione potrebbero smettere di accettare i ticket. (ModenaToday)

Molti lavoratori utilizzano i buoni pasto per fare la spesa. Il segretario regionale della Federazione italiana dettaglianti dell’alimentazione (Fida), Sergio Bertanza, non ha alcun dubbio: il meccanismo dei buoni pasto è inaccettabile. (Il Messaggero Veneto)