Da dieci Paesi europei un appello in favore dell'energia nucleare

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Corriere del Ticino ESTERI

I firmatari affermano che l’energia nucleare «protegge i consumatori europei dalla volatilità dei prezzi», mentre i prezzi del gas sono in forte tensione da diversi mesi.

Francia, Polonia e Repubblica Ceca difendono il nucleare mentre Paesi come Germania e Austria vi si oppongono strenuamente, mentre molti ambientalisti ritengono la tecnologia troppo rischiosa

Dieci Stati membri dell’Unione Europea hanno pubblicato un documento a sostegno dell’energia nucleare, sottolineando il ruolo che, a loro dire, potrebbe svolgere contro il riscaldamento globale. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri giornali

(LaPresse) – “La Magistratura, particolarmente in questo suo difficile momento, deve saper svolgere la propria funzione in un’interrelazione continua con il contesto socio-culturale nel quale opera perché nel nostro sistema costituzionale, anche per la funzione giudiziaria, è vitale il confronto costruttivo con le Istituzioni della Repubblica. (LaPresse)

Serve tornare ad osare e, bisogna farlo rendendo l’Italia una potenza nucleare. È ora di tornare potenza.”. Francesca Romana Cristicini (PaeseRoma.it)

D'altro canto Paesi come l'Italia che hanno abolito il nucleare si dicono contrari all'inclusione nella Tassonomiaed all'inclusione fra le risorse energetiche "green".Gli ambientalisti sono sul sentiero di guerra es dicono pronti a denunciare l'inclusione del nucleare nella Tassonomia come una operazione di "greenwashing", proprio quello che si vuole evitare. (Teleborsa)

Incontro tra l’amministrazione comunale di Taranto rappresentata dal sindaco Rinaldo Melucci, accompagnato dall’assessore all’Ambiente Paolo Castronovi, e il presidente nazionale di Federparchi Giampiero Sammuri, accompagnato dal direttore di Federparchi Francesco Carlucci. (Tarantini Time)

LE DIVISIONI EUROPEE SUL NUCLEARE. L’energia nucleare viene utilizzata in tredici paesi dell’Unione europea e rappresenta circa un quarto dell’elettricità prodotta in tutto il blocco LA CRISI DEI PREZZI DEL GAS. A rafforzare il messaggio del blocco pro-nucleare c’è il grande aumento dei prezzi del gas naturale in Europa. (Startmag Web magazine)

Sembra dunque predominare il blocco dell’Europa centro-orientale, con la cospicua assenza delle principali potenze occidentali, ad eccezione dela Francia. La Francia, a sua volta, ricava il 70% del proprio fabbisogno energetico dalle centrali nucleari, oltre ad aver fondato nel secondo dopoguerra il proprio potenziale bellico proprio sull’arsenale nucleare (dottrina gollista) (TRIESTEALLNEWS)