"Il vaccino protegge dal virus?". Le risposte dell'Iss ai dubbi più diffusi

il Dolomiti SALUTE

In questi casi, l’incidenza, però, (intesa come il rapporto tra il numero dei casi e la popolazione), è circa dieci volte più bassa nei vaccinati rispetto ai non vaccinati”.

In questi casi, l’incidenza, però, (intesa come il rapporto tra il numero dei casi e la popolazione), è circa dieci volte più bassa nei vaccinati rispetto ai non vaccinati”. TRENTO.

"Il vaccino protegge dal virus?".

Campagna vaccinale, l'Iss risponde ai dubbi più comuni sui vaccini riportando gli ultimi dati sulla loro efficacia: “I numeri ribadiscono quanto la vaccinazione sia efficace”. (il Dolomiti)

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Ma i motori di ricerca che danno risalto a siti come Imola Oggi sono la dimostrazione pratica della mancanza di efficacia degli algoritmi nel contrastare la disinformazione. Nel farlo ho dovuto cercare le ultime dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. (Bufale Un Tanto Al Chilo)

In questi casi, l’incidenza, però, (intesa come il rapporto tra il numero dei casi e la popolazione), è circa dieci volte più bassa nei vaccinati rispetto ai non vaccinati. “Il vaccino, quando somministrato con l’intero ciclo – conclude l’Iss - è efficace a proteggere la popolazione (Quotidiano Sanità)

In definitiva, con il completamento del ciclo, il vaccino è “efficace a proteggere la popolazione” In altre parole: “Questi numeri se letti correttamente, quindi, ribadiscono quanto la vaccinazione sia efficace”. (Il Fatto Quotidiano)

In questi casi, l’incidenza, però, (intesa come il rapporto tra il numero dei casi e la popolazione), è circa dieci volte più bassa nei vaccinati rispetto ai non vaccinati. Questo quanto afferma l’Istituto superiore di Sanità (Iss) che ha pubblicato l’aggiornamento delle FAQ in relazione all’analisi dei casi Covid-19 registrati tra i vaccinati. (Gazzetta di Parma)

Non c'è dubbio, concludono gli esperti, che «la percentuale dei casi tra i vaccinati è largamente inferiore alla percentuale dei casi tra i non vaccinati». Quindi si tratta di persone o che non avevano ricevuto il vaccino oppure non avevano ancora avuto il tempo di sviluppare la risposta immunitaria. (ilGiornale.it)

“Questo è un paradosso, atteso e ben conosciuto, che bisogna saper riconoscere per evitare preoccupazioni e perdita di fiducia nella vaccinazione”, ribadisce l’Iss (IVG.it)