Bollettino Covid-19, 3 novembre: terapie intensive in grande difficoltà
Il massimo precedente era stato registrato durante la prima ondata, quando il Belgio aveva segnalato 1.285 pazienti in terapia intensiva l'8 aprile.
Ci sono 1.302 pazienti nelle unità di terapia intensiva in tutto il Belgio, un numero record.
Le autorità sanitarie prevedono di raggiungere il "punto di saturazione entro dieci giorni" nei reparti di terapia intensiva, secondo Valletoux.
Madrid, Castilla-La Mancha e Castilla y León hanno quindi deciso di chiudere i loro confini fino al prossimo 9 novembre. (Pianetabasket.com)
La notizia riportata su altre testate
Non si comprendono, perciò, i criteri scientifici in base ai quali il Governo ha deciso la "vita" o la "morte" di un territorio. Ufficiosamente, si è fatto filtrare che forse dai reparti siano stati gonfiati i numeri per ottenere maggiori dotazioni di mezzi e personale. (Notizie - MSN Italia)
Nel reparto di Terapia Intensiva gli operatori vengono chiamati a fare straordinari su straordinari e a ricorrere spesso all’aiuto dei colleghi degli altri reparti per gestire situazioni sempre più critiche. (Cosenza Channel)
Quindi il Piano B significa 12 posti in Rianimazione, eventualmente aumentabili a 15 o 18 anche se appare molto difficile. Inoltre siamo vicini al massimo raggiunto per la Terapia Intensiva che fu di 9 ricoverati il 28 e 29 marzo (ma 2 arrivati dalla provincia di Bergamo). (Primonumero)
Negli ultimi sette giorni si sono registrati anche 33 morti, mentre la presenza di positivi nelle terapie intensive (Santorso e Vicenza) passa da 27 a 45 (+66%). La situazione nell’Ulss 8 Berica. 6.260 positivi dall’inizio dell’epidemia (+1839 in una settimana, +39%), 136 ricoverati in tre ospedali (33% in più in una settimana), dei quali 18 in terapia intensiva. (L'Eco Vicentino)
L’unità di crisi regionale ha disposto la chiusura dell’unità di terapia intensiva di Roccadaspide. Roccadaspide. (Voce di Strada)
E grave che in meno di 12 ore, senza dare alcuna spiegazione, possano cambiare dei dati ufficiali. Poi Guccione ha concluso: «Se, addirittura, si arriva a modificare dei dati ufficiali a distanza di qualche ora è chiaro che qualcosa non torna. (Leggo.it)
