Medico con il vaccino ma senza green pass a Ferrara

il Resto del Carlino SALUTE

Dal ristorante, al cinema l’elenco delle cose che il professionista rischia di non poter fare se non gli dovesse arrivare la carta verde è piuttosto lunga.

Se volessi andare, ad esempio, in Puglia come posso prenotare ora se non ho il green pass?"

Il professionista, nonostante si sia sottoposto lo scorso 26 gennaio alla seconda dose di Pfizer non riesce ad ottenere il ‘Green pass’ e il motivo di questa mancata ricezione è incomprensibile. (il Resto del Carlino)

Su altri media

Quanti sono i medici non vaccinati in Veneto. In totale, solo per quanto riguarda i medici, si parla di 583 dirigenti medici su 10.400 non ancora vaccinati (vaccinato il 92,5%). Caso medici “autovaccinati” in Veneto: le dichiarazioni. (Virgilio Notizie)

Lo fanno attraverso un documento firmato dall’intersindacale di categoria Smi, Snami, SiM Cgil Fp, Ugs medici su ciò che accade in Puglia. Sono i medici di medicina generale a denunciare la questione emersa dopo un confronto con i vertici della sanità e delle Asl pugliesi. (BariToday)

Allo studio un progetto con la Federazione italiana medici di medicina generale dell’Umbria per dare una risposta regionale al problema della carenza dei medici di base. Il presidente Toniaccini ha quindi ricordato che “nei prossimi giorni ci sarà un ulteriore confronto con l’Ordine dei Medici di base” e che “sarà coinvolta anche Federsanità Anci Umbria” (PerugiaToday)

Domenica pomeriggio il medico dopo aver pranzato con i famigliari si era messo a letto per il riposino pomeridiano. Gino Iannetti era stato anche uomo politico ed eletto più volte come consigliere comunale nelle fila del Pd (ilmessaggero.it)

I medici sono disponibili a restituire le somme percepite, ma chiedono che il tutto avvenga secondo modalità concordate e non in una unica soluzione Tale danno economico si ripercuote, puntualmente, sui medici di famiglia ignari e assolutamente non responsabili di inefficienze amministrative». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Tale danno economico si ripercuote, puntualmente, sui medici di famiglia ignari e assolutamente non responsabili di inefficienze amministrative". I medici sono disponibili a restituire le somme percepite, ma chiedono che il tutto avvenga secondo modalità concordate e non in una unica soluzione (La Repubblica)