Covid, terza ondata di contagi: "La Sardegna passa in zona rossa"

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L’indice Rt nazionale cala a 0,92, ma la terza ondata di contagi, che ha portato numeri al rialzo negli ultimi giorni in Sardegna, la condanna alla zona rossa.

Per l’Isola, invece, è una doccia gelata: dal bianco all’arancione senza passare dal giallo, abolito per tutto il mese di aprile, sino al rosso.

Si attende solo l’ufficialità che arriverà, a breve, con tutti gli indici Rt regionali

A pesare dovrebbe essere proprio l’indice Rt: sette giorni fa era a 1,18, sarebbe salito oltre la soglia limite di 1,25. (Casteddu Online)

Ne parlano anche altri giornali

Valerio Manunta, il fratello Diego e la madre Maria Paola Sarigu non chiedono molto: vogliono sapere, in forma ufficiale, perché la fede che Giuseppe Manunta (Pino per gli amici di Elmas, dove ha sempre vissuto), morto lo scorso 3 novembre a 78 anni al Santissima Trinità per Covid, portava al dito sia sparita. (L'Unione Sarda.it)

Lunedì 12 aprile la Sardegna entrerà in Zona Rossa (la conferma dalle parole dell’assessore alla Sanità Nieddu, che ha ricevuto la notizia dal ministro Speranza). L’Isola rimarrà per almeno due settimane in questa situazione: ecco come cambiano le regole rispetto alla Zona Arancione. (vistanet)

Le restrizioni saranno in vigore a partire da lunedì 12 aprile e per due settimane. Condannata dall'indice Rt più alto d'Italia, la Sardegna entra in zona rossa. (YouTG.net)

E, tra le categorie lavorative di chi spera, presto, di ricevere almeno la prima dose del vaccino, c’è quella degli addetti al ritiro dei rifiuti delle Rsa. Che lancia un chiaro appello: “Anche la nostra categoria, che si occupa con rischio di raccolta di rifiuti infetti, deve poter accedere alle vaccinazioni. (Casteddu Online)

Sono invece 321 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+19), mentre sono 50 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 380 nuovi casi. (vistanet)

Con la cassa integrazione di novembre, arrivata a gennaio, ho percepito 338 euro, con quella di dicembre, percepita a febbraio, 310 euro e di gennaio, incassata oggi, 300 euro. Risentite qui l’intervista a mario Dessì del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu. (Casteddu Online)