Ecco le prossime mosse della Bce

Startmag Web magazine ECONOMIA

Lagarde, presidente della Bce, ha disatteso le aspettative del mercato circa un aumento dei tassi per il prossimo anno.

Per quanto riguarda la graduale eliminazione del PEPP, abbiamo notato che attualmente il personale della BCE dovrebbe tornare in ufficio entro la fine di gennaio del prossimo anno

Ciò detto, ha lasciato la porta socchiusa per un cambiamento di opinione nel corso del prossimo anno, facendo esplicito riferimento alla (attuale) mancanza di inflazione salariale. (Startmag Web magazine)

Ne parlano anche altre testate

A dirlo è il governatore della Banca centrale estone Madis Müller. (Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi, [email protected], +48587696613) (Yahoo Finanza)

Forse il punto più interessante della riunione di ottobre della BCE è l’interazione tra la guidance della BCE e il suo outlook sull’inflazione rispetto alle aspettative del mercato sui tassi d’interesse. (Wall Street Italia)

L'attenzione degli investitori resta concentrata sullee soprattutto sulle indicazioni sull'inflazione nell'Eurozona che arriveranno dalla presidente dell'Eurotower,Sul mercato valutario, stabile l', che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,161. (Borsa Italiana)

Il 28 ottobre 2022 è una data che dovremo ricordare a lungo per la "non svolta" nella gestione della politica monetaria.La: nonostante abbia deciso di mantenere fermi i tassi di riferimento e di confermare la prosecuzione degliprevisti dalfino a marzo 2022, e comunque quelli del, per la prima volta dal maggio scorso, il: i mercati scommettono su un rialzo dei tassi. (Teleborsa)

Per la BCE la ripresa rallenta, sale lo spread. Condividi. di Paolo Gila La Banca Centrale Europa lascia i tassi invariati, ma il suo presidente Lagarde avverte: la ripresa si ammorbidisce e l’inflazione sale, anche se nel 2022 dovrebbe ritornare su più miti livelli. (Rai News)

La Lagarde ha sostenuto che si augura che la flessibilità del PEPP continui ad essere una caratteristica dei programmi futuri. È oramai chiaro che ci sono divergenze non solo tra il mercato e la BCE ma – forse più rilevanti – all’interno del Consiglio stesso (lamiafinanza)