Bolivia, 3 morti in scontri con polizia

La Gazzetta del Mezzogiorno ESTERI

Con il passare delle ore però è emersa la durezza della repressione e l'esistenza di morti e feriti.

In un primo momento si sono solo viste le autocisterne uscire dal deposito con il carburante per dirigersi verso La Paz e poi alcune ambulanze lasciare il luogo degli scontri.

Lo riferisce l'Ufficio del Difensore del popolo boliviano.

L'impianto era stato bloccato da tempo da manifestanti pro-Morales, al punto che nella capitale già era evidente la mancanza di benzina e diesel, per cui in mattinata è scattata una operazione in grande stile delle forze di sicurezza che, con l'utilizzo di armi e lacrimogeni e l'appoggio di elicotteri, hanno avuto ragione della resistenza di chi appoggiava il blocco. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre fonti

I movimenti sociali hanno manifestato a La Paz ed in altre città boliviane e la domenica notte i ‘cocaleros’ (coltivatori di coca) del Chapare, hanno deciso in una assemblea popolare di dare un ultimatum alla Anez: 48 ore di tempo per dimettersi. (Radio Onda d'Urto)

È questo il bilancio degli scontri con gli agenti che si sono registrati martedì in Bolivia, vicino a un impianto per lo stoccaggio di carburante dell'impresa statale Ypfb a Senkata, vicino a El Alto. Tre morti e almeno 30 feriti. (Sky Tg24 )

L'impianto era stato bloccato da tempo da manifestanti pro-Morales,al punto che nella capitale già era evidente la mancanza di benzina e diesel,per cui in mattinata è scattata una operazione delle forze di sicurezza che hanno represso la protesta. (Rai News)

Carburante. Si è conclusa con un bilancio di tre manifestanti morti e almeno altri 30 feriti una battaglia campale svoltasi nelle vicinanze di un impianto per lo stoccaggio di carburante dell'impresa statale Ypfb a Senkata, vicino a El Alto, in Bolivia (In Terris)

– Una persona è stata uccisa e altre sono state ferite a La Paz, nel corso di scontri fra manifestanti e l’esercito che sgomberava una raffineria bloccata da sostenitori di Evo Morales, dimessosi dalla presidenza boliviana. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

(askanews) – Migliaia di sostenitori di Evo Morales sono scesi in strada nella capitale boliviana La Paz, con la polizia che li ha dispersi con i gas lacrimogeni, per chiedere le dimissioni della presidente ad interim Jeanine Anez. (askanews)