Dhl Supply Chain sotto inchiesta per evasione fiscale e contributiva - TrasportoEuropa

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
TrasportoEuropa INTERNO

74/2000 (Dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti)”.

Il pubblico ministero di Milano, Paolo Storari, ha disposto il sequestro con urgenza di circa venti milioni di euro nei confronti della filiale italiana di Dhl Supply Chain e la notifica di un’informazione di garanzia per alcuni dirigenti della multinazionale.

Il provvedimento eseguito dalla Guardia di Finanza di Milano rientra in un’indagine denominata Mantide avviata sia dalla Finanza, sia dall’Agenzia delle Entrate per una presunta evasione contributiva attuata da Dhl Supply Chain tramite un corsorzio e alcune cooperative. (TrasportoEuropa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dall'inchiesta è emerso che, attraverso società di intermediazione e «finte» cooperative, sarebbero stati creati «meri serbatoi di manodopera», ossia lavoratori della logistica a cui le società intermediarie, tra l'altro, non versavano in gran parte i contributi. (Bluewin)

Vale 20 milioni di euro la maxi frode sull'Ilva contestata alla Dhl Supply Chain Italy spa, famosa società della logistica. Il tutto omettendo sistematicamente di versare l'Iva e rinnegando, nella maggior parte dei casi, gli oneri di natura previdenziale per i facchini impegnati nelle consegne. (Fanpage.it)

La richiesta dovrà essere convalidata da un Gip. (Il Manifesto)

Dall’inchiesta è emerso che, tra il 2016 e il 2019, sarebbero stati oltre 1500 i lavoratori assunti dalle ‘false’ cooperative. «L’amministratore delegato Lombardo sapeva tutto perché io gli mandavo per conoscenza a loro», diceva intercettato Claudio Rizzelli, responsabile del Consorzio Ids (Corriere del Ticino)

Tutti i dettagli sull’indagine della procura di Milano. La Guardia di Finanza ha sequestrato 20 milioni di euro a Dhl Italy, società del colosso americano della logistica, per frode fiscale su Iva e contributi. (Startmag Web magazine)

Dunque manodopera che non sarebbe dovuta esistere per Dhl o che comunque non avrebbe dovuto lavorare per la multinazionale a certe condizioni. Un metodo che avrebbe arricchito la grande azienda in modo illecito e che l’avrebbe così messa anche in una posizione di superiorità rispetto ai concorrenti (Today.it)