Nika, morta a 17 anni durante le proteste in Iran. La famiglia accusa: «Hanno rubato il suo corpo»

leggo.it ESTERI

Una ragazza di 17 anni, Nika Shakarami, è morta in Iran durante le proteste, e la famiglia ha denunciato di aver ritrovato il cadavere 10 giorni dopo: secondo i parenti, le forze di sicurezza avrebbero rubato il suo corpo per seppellirla segretamente in un villaggio. Nika era scomparsa il 20 settembre, dopo aver preso parte alle proteste in memoria di Mahsa, nella capitale Teheran. Alessia Piperno, nel carcere di Evin esecuzioni e torture: l'allarme choc degli ex detenuti Nel suo ultimo messaggio a un'amica aveva detto di essere inseguita dalle forze di sicurezza, ha raccontato una zia, Atash, a Bbc Persian. (leggo.it)

La notizia riportata su altre testate

Persino la zia della giovane, stando alle notizie trapelate dalla stampa estera, è stata minacciata di morte. Mentre ai genitori della ragazza sarebbe addirittura stato vietato di svolgere il rito funebre. (ilGiornale.it)

Una ragazza di sedici anni, Nika Shakarami, è stata trovata morta dopo aver partecipato alle proteste. Il corpo della sedicenne di Khorramabad, nell’ovest dell’Iran, sarebbe stato rubato dalle forze di sicurezza e sepolto in un villaggio vicino all’insaputa della sua famiglia. (Il Fatto Quotidiano)

C'è chi dice nell'obitorio di un centro di detenzione, chi per strada. È stata ritovata senza vita dalla zia. (Io Donna)

La regia della manifestazione è stata curata in modo impeccabile dall’ente di Formazione Dolce & Salato di Maddaloni dello chef Giuseppe Daddio e del Maestro Pasticcere “Accademico” Aniello di Caprio. WhatsApp Facebook Twitter Email Print. (Caserta Web)

Stavano protestando contro i bassi salari, le richieste curriculari sempre più pesanti per gli studenti, le cattive condizioni nelle scuole e la mancanza di libertà di pianificazione delle lezioni. (LaPresse)

L’altra parte mi dice di restare, restare. Sharakani era scesa in piazza insieme ad altre migliaia di cittadini iraniani per protestare contro l’uccisione di Mahsa Amini. (Open)