Paolo Sorrentino: “Parthenope, il mio film più emotivo. Racconto una donna per rivivere l’incanto”

Paolo Sorrentino: “Parthenope, il mio film più emotivo. Racconto una donna per rivivere l’incanto”

CANNESPaolo Sorrentino che significa per lei essere in concorso al Festival con “Parthenope”? «Essendo l’ultimo film che ho fatto, come sempre rappresenta tutto. Sembra che i precedenti siano stati un semplice allenamento per arrivare a questo punto». È una storia di ricerca della libertà, e della solitudine che vi si accompagna. «Ci sono tanti temi. Di sicuro c’è quanto può essere misteriosa … (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Siamo in zona Youth. Quando Paolo Sorrentino ha un credito da spendersi a seguito di un film di particolare successo, lo fa girandone uno come Parthenope. La sua idea di un film più personale e meno mainstream è questa, quella già espressa in This Must Be The Place (che venne dopo la consacrazione di Il divo) e già vista in Youth – La giovinezza (che venne dopo i trionfi di La grande bellezza). (BadTaste.it Cinema)

Le notizie principali in Campania di ieri, lunedì 20 maggio 2024. Pubblicità (anteprima24.it)

Cinema, a Cannes è il giorno del regista Sorrentino con il film ‘Parthenope’. Servizio di Fabio Falzone Cannes, il giorno di Sorrentino con ‘Parthenope’ (TV2000)

Sorrentino: «Parthenope? Il miracolo della giovinezza»

"Questa città non è elegante". Sarà per contrasto che per incarnare Parthenope, la sirena protettrice di Napoli secondo la mitologia greca, Paolo Sorrentino sceglie una bellezza lombarda, Celeste Dalla Porta, la cui eleganza è il tratto prevalente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Parthenope non è una lettera d’amore, che non so scrivere, ma il mistero della donna e di Napoli”. Con il lutto – là morivano i (suoi) genitori, qui un fratello che fatalmente “già sapeva tutto” – per trait d’union, Paolo Sorrentino torna sotto il Vesuvio dopo È stata la mano di Dio, calmiera la … (Il Fatto Quotidiano)

La video intervista al regista Paolo Sorrentino che a Cannes ha presentato il suo ultimo film «Parthenope» con Amanda Sandrelli e Celeste Della Porta. Qui l'articolo di Valerio Cappelli, inviato a Cannes sul film che scrive: «Napoli è il paesaggio di un involucro che raccoglie tutta la Commedia umana: malinconia, solitudine, desiderio, nella giovinezza che passa e se ne va. (Corriere TV)