Terremoto Turchia e Siria, cosa sappiamo? Così si è attivata una nuova faglia

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Le ricerche tra le macerie vanno avanti senza sosta. In Turchia e Siria prosegue la conta dei morti di un bilancio infernale dopo il terremoto. Quello che Erdogan ha definito «il più grande disastro registrato dal 1939» ha attivato anche una nuova faglia, proprio tra i due Paesi. Che ha provocato uno spostamento del suolo fino a 10 metri. Lo ha spiegato il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). (ilmessaggero.it)

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La storica fortezza è stata fortemente danneggiata dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la regione nella notte. A crollare diversi bastioni sul fianco est ed ovest della storica struttura, con le macerie cadute sulla strada. (Sky Tg24 )

Sono 3.432 i morti accertati in Turchia, 1.597 quelli in Siria. È salito a oltre 5 mila il bilancio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio. (Open)

Milano, 7 feb. (LaPresse) – E’ salito a 7826 il bilancio dei morti complessivi, tra Turchia e Siria, del devastante terremoto che ieri ha colpito i due paesi. (LaPresse)

Una catastrofe immane. Migliaia i morti, altrettante le case crollate. (Il Riformista)

Il dato porta il bilancio provvisorio complessivo delle vittime del sisma a 4.365: le autorità siriane che da parte loro hanno contato finora 1.444 morti. Durante la notte la Turchia ha aggiornato a 2.921 il numero dei morti in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 al confine con la Siria. (Open)

“Questa è una crisi che va ad aggiungersi a molteplici crisi nella regione colpita“, ha affermato durante la riunione del consiglio dell’organizzazione a Ginevra, “in tutta la Siria, i bisogni sono sempre più alti, dopo quasi 12 anni di crisi prolungata e complessa, mentre i finanziamenti umanitari continuano a diminuire” Secondo la stima dell'Organizzazione mondiale della Sanità tra loro anche 1,4 milioni i bambini. (LaPresse)