Scintille Sanders-Warren, ma dibattito democratico non decolla
E gli uomini qui sul palco hanno perso tutte le elezioni degli ultimi dieci anni".
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Alla fine non si stringono neanche la mano, ma in realtà non si può parlare di un vero e proprio scontro.
Ancora una volta non emerge un vero leader, nonostante sul palco i candidati siano rimasti solo in sei, a partire dal frontrunner Joe Biden (tvsvizzera.it)
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E un candidato della sinistra radicale tipo Elizabeth Warren o Bernie Sanders farebbe contro Trump la fine che ha fatto Corbyn nel Regno Unito. Un miliardario newyorkese come Michael Bloomberg non è l’ideale per mobilitare le minoranze, senza le quali i democratici non possono tornare al potere. (Corriere della Sera)
Dopo alcune scintille nel corso della serata i due, come hanno mostrato le telecamere, si sono lasciati senza una stretta di mano e scambiandosi alcune parole apparentemente concitate. – ROMA, 15 GEN – Duello senza esclusione di colpi quello tra i candidati democratici alla Casa Bianca, l’ultimo in programma. (la voce d'italia)
Il duello tra Elizabeth Warren e Bernie Sanders è continuato in un fuorionda | Ansa - CorriereTv. Dibattito infuocato tra i candidati alle primarie dei democratici negli Stati Uniti. Lo scambio è clamoroso: «Credo che tu mi abbia dato della bugiarda in diretta tv». (Corriere TV)
La battuta di Elizabeth Warren, colta al volo da Amy Klobuchar (“E’ vero, noi donne abbiamo sempre vinto”), trova una flebile opposizione di Bernie Sanders: “Io ho battuto un repubblicano”. Ai margini del dibattito, non solo perché alle estremità del palco, Steyer e la Klobuchar, che riesce però a piazzare qualche battuta incisiva. (Il Fatto Quotidiano)
Warren liquida la questione con una battuta: «Qui su questo palco io e Amy Klobuchar (l'altra candidata democratica, ndr) siamo le uniche che negli ultimi 30 anni hanno battuto un repubblicano. Ancora una volta non emerge un vero leader, nonostante sul palco i candidati siano rimasti solo in sei, a partire dal frontrunner Joe Biden (Ticinonline)
Qualche speranza – a dire il vero – può nutrirla anche la Klobuchar, per quanto sia oggettivamente difficile un suo exploit. L’ex senatore del Delaware ha teso tuttavia a rimarcare che – nonostante ciò – Barack Obama lo avesse scelto come proprio vice nel 2008. (Panorama)
