La continuità didattica non è intoccabile, anzi forse è persino una consuetudine sbagliata - Notizie Scuola

Tecnica della Scuola INTERNO

Nella intervista che riportiamo, Luisella Vigliecca ci racconta che quest’anno insegna in una classe seconda, ma sa già che il prossimo anno dovrà cambiare classe; può darsi che incontrerà di nuovo i suoi alunni in classe quarta o forse in quinta.

Perché questa è la regola della loro scuola accettata e condivisa dai docenti e anche dalle famiglie

Per la verità va anche detto che quello della continuità didattica, come viene per lo più interpretato e praticato nelle nostre scuole, non è un principio universale. (Tecnica della Scuola)

Ne parlano anche altre fonti

E a seguire, dalla prossima settimana, in tutta Italia. – Suonerà domani l’ultima campanella nelle scuole dell’Emilia Romagna, delle Marche, del Molise e del Veneto. (ekuonews.it)

“La validità dell’approccio ‘Bimbi Svegli’ – scrive ancora Lucia Azziolina sulla sua pagina Facebook – è testimoniata dalla risposta che ha avuto sul territorio. Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, insegnanti e genitori hanno organizzato una vera e propria non-stop di protesta, con laboratori didattici all’aperto, musica, canti e molto altro. (Tecnica della Scuola)

’ stato un anno scolastico davvero particolare, fondato in gran parte sullo smart working e vissuto, dai ragazzi, al chiuso delle proprie case, davanti al monitor della didattica a distanza. Per tutti gli altri, l’augurio e la speranza è quella di ritrovarsi finalmente tutti in classe a settembre, per un nuovo anno scolastico che possa svolgersi regolarmente. (RovigoInDiretta.it)

Ed ecco quindi che la festa di fine anno sopravvive, trasformandosi un po’: gruppi ristretti di alunni si ritroveranno all’aperto, indossando mascherine (per chi ha più di sei anni) e con il gel in ogni angolo, senza condividere il cibo ma con box merenda individuali. (Oggi Scuola)

Aldo Improta, è da anni proiettato verso una dimensione europea grazie alla partecipazione ai Progetti Etwinning, un programma della Commissione Europea che consente agli insegnanti (Caffè Procope)

Un piano complessivo, dunque, da 1,4 miliardi di sterline, cui si aggiungono 1,7 miliardi già stanziati. Fonti del Corriere riferiscono che in Gran Bretagna verranno dedicate agli alunni in difficoltà (individuati dal Consiglio dei docenti) delle ore di ripetizioni pagate dalla scuola. (Tecnica della Scuola)