Trattato, la strana cautela della destra

La Repubblica INTERNO

Vero è che il testo dell'accordo italo-francese non è ancora arrivato all'attenzione del Parlamento (il che, nonostante le apparenze, non è un'anomalia; o almeno non lo è ancora)

Il tema avrebbe tutte le caratteristiche per essere indigesto alla destra che si definisce "sovranista" o nazionalista.

La vicenda del Trattato del Quirinale descrive bene la particolare condizione in cui vive una certa politica domestica da qualche anno, anche prima dell'avvento del governo Draghi. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Proprio per non sovrapporre le questioni, i Cinque Stelle hanno preferito dividere le votazioni economiche — più dirimenti — da quelle politiche. Il Trattato del Quirinale è una grandissima opportunità per l’Italia e la Francia ma anche per l’Europa, ad esempio sul tema dei migranti». (Corriere della Sera)

Oggi Draghi e Macron ribadiscono la necessità di un sistema di difesa europeo, non alternativo ma autonomo rispetto a quello Usa. Alla Francia poi va benone, perché Parigi di fatto tiene il piede in due scarpe. (L'Eco di Bergamo)

"Il M5S se avrà la forza di uno scatto di reni sicuramente avrà anche l'opportunità di raggiungere e mirare a un 20 per cento, che è oggi la soglia dove c'è la prima forza politica. L'Italia, ha ricordato il ministro, è il primo Paese per movimenti primari degli immigrati, la Francia per movimenti secondari. (LiberoQuotidiano.it)

Oggi però è tutto cambiato, lo stesso Di Maio non è più lo stesso di una volta. Se ancora c’era qualche legame con il passato grillino più battagliero, Luigi Di Maio stavolta potrebbe averli troncati praticamente tutti. (Open)

Mi limito a dire che il tempo dimostra che noi avevamo ragione e che loro avevano torto. "Segnalo questa foto non per polemica, ma con entusiasmo: qualcuno dice che Di Maio è un nuovo statista, qualcuno dice che Di Maio è un vecchio opportunista. (LiberoQuotidiano.it)

Oltre a consolidare le nostre relazioni bilaterali, l’accordo vuole infatti favorire e accelerare il processo di integrazione europea. Dobbiamo dotare l’Unione Europea di strumenti che siano compatibili con le nostre ambizioni e con le aspettative dei nostri cittadini” (Analisi Difesa)