Gigantesca esplosione di un deposito petrolifero colpito da un fulmine a Cuba, circa 2000 le persone evacuate e oltre 120 i feriti

greenMe.it ESTERI

Il forte vento ha portato le fiamme a estendersi a un secondo serbatoio nella mattina di sabato 6 agosto.

Molti Stati internazionali, tra cui Messico, Venezuela, Argentina e Cile, hanno mostrato la loro piena solidarietà a Cuba, inviando prontamente degli aiuti

Il deposito petrolifero, sito a circa 130 kilometri da l’Avana, si trova nei pressi della centrale termoelettrica Antonio Guiteras, una delle maggiori di Cuba. (greenMe.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ieri sulla zona sono intervenuti diversi elicotteri ma non sono riusciti ad avere ragione delle fiamme, mentre l'incendio ha abbattuto ben tre serbatoi di carburante. Il bilancio al momento resta di un morto accertato, un vigile del fuoco di 60 anni, mentre altri 16 restano dispersi. (La Sicilia)

di Francesca Pierleoni - ROMA, 08 AGO - Il Po è stato "molto raccontato tanti anni fa e poi è come sparito dall'immaginario. Non sai di chi è la colpa di ciò che accade, non c'è un buono o un cattivo" (Alto Adige)

Le 17 persone scomparse sono vigili del fuoco «che si trovavano nella zona più vicina all’incendio», ha spiegato Wong, quando è avvenuta l’esplosione Tra i feriti il ministro dell’Energia. «Un corpo è stato trovato sul luogo dell’incidente», ha detto il direttore sanitario di Matanzas Luis Armando Wong in una conferenza stampa. (Corriere della Calabria)

La cosa più triste è che le cattive conseguenze colpiscono quasi sempre duramente chi non decide nulla (il popolo). Il secondo serbatoio conteneva 52’000 metri cubi di olio combustibile». (Panorama)

Non è ancora sotto controllo l'enorme incendio scoppiato lo scorso 5 agosto in un deposito di carburante a Cuba, vicino alla località di Matanzas. Sulla zona sono intervenuti diversi elicotteri ma non sono riusciti ad avere ragione delle fiamme, mentre l'incendio ha devastato non meno di tre serbatoi di carburante (RSI.ch Informazione)

Il rischio di propagazione dell'incendio resta elevato e fin da ieri accanto ai soccorritori locali si sono affiancate squadre di specialisti provenienti dal Messico e dal Venezuela. Il presidente cubano Miguel Diaz-Canel ha anche ringraziato per l’offerta di aiuti a vario titolo ricevuti da Stati Uniti, Russia e dai Paesi limitrofi (Vatican News - Italiano)