Lavrov: gli USA cercano di restringere l'ordine del giorno dell'incontro tra Putin e Biden

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Gli Stati Uniti stanno provando a restringere l'ordine del giorno dell'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader americano Joe Biden sulla questione della stabilità strategica, ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Abbiamo indicato ai nostri colleghi americani l'opportunità di decidere sull'agenda. Proponiamo di considerare i problemi nella sfera della stabilità strategica di tutti i fattori nessuno escluso, tutti i sistemi senza eccezione, sia offensivi che difensivi, che hanno un impatto diretto sulla questa stabilità strategica ", ha osservato il ministro. (Sputnik Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Intanto l’ex presidente Usa Donald Trump attacca “debolezza” del suo successore Joe Biden. “Quando ero in carica eravamo chiamati la Presidenza della Pace, perché gli avversari di Israele sapevano che gli Stati Uniti erano con forza dalla parte di Israele e ci sarebbero state rapide rappresaglie se Israele fosse stato attaccato”, ha affermato Trump. (Reportage online)

Dopo la sconfitta elettorale di Trump e l'insediamento del suo successore democratico Joe Biden, però, la musica è cambiata. La riedizione di «intifada» in corso in queste ore nel cuore di Gerusalemme è la classica cartina di tornasole per i rapporti tra Washington e lo Stato ebraico. (Notizie - MSN Italia)

Ciò vorrebbe dire che potremmo assistere ad una nuova campagna elettorale “infuocata”, visto ciò che è accaduto in occasione dall’elezione di Biden. Ci si domanda, quindi, se l’intenzione di Biden fosse quella di preannunciare uno scontro con il suo rivale Trump, nel caso quest’ultimo volesse ricandidarsi. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

I toni del confronto con l'Iran si sono assopiti e le monarchie del Golfo hanno dovuto adeguarsi. L'ascesa al potere di Biden negli USA sembra poter portare qualche elemento di novità nel complesso contesto mediorientale. (Intorno Tirano)

E lo stesso vale per alci, lupi e caribou e tutte le specie che abitano l’Arctic National Wildlife Refuge, 78 mila metri quadrati (un quarto della superficie dell’Italia), considerata l’ultima zona selvaggia del continente nord americano Sono diventate il loro nuovo rifugio, da quando il cambiamento climatico li ha costretti a sfuggire allo scioglimento dei ghiacci e trovare riparo sulla terraferma. (La Repubblica)

Così il presidente democratico ha fatto rotta verso il ceto medio. Trump parla di «vincere per la terza volta» nel 2024 perché evidentemente ancora considera «rubate» le elezioni del 2020. (Avanti!)