Riforma pensioni 2020, ultimissime al 16 settembre: l'appello dei lavoratori ai sindacati

Pensioni Per Tutti INTERNO

I 62 anni sono una età giusta per avere il tempo di godersi la vita dopo tanti sacrifici.

Di seguito voce ai lavoratori dunque e il loro appello ai sindacati affinché non accettino la proposta relativa alla Quota 102.

Confidiamo alcune proposte, talune per giunta in linea con le richieste dei sindacati, possano davvero avere un seguito nella prossima riforma delle pensioni.

Senza dubbio c’è necessità di un tetto massimo di anni di contribuzione e quota 41 è il minimo negoziabile, ovviamente senza penalizzazione alcuna. (Pensioni Per Tutti)

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Qualora dovesse essere Quota 102, quindi, la soluzione scelta, lo scalone che si verrebbe a creare al termine di Quota 100 verrebbe ridotto in quanto solamente di due anni. Va detto comunque che a differenza di Quota 100 questa nuova misura prevede anche un taglio sull’assegno. (Money.it)

I lavoratori fragili che risultano a rischio coronavirus, potrebbero avere la possibilità di andare in pensione anticipatamente nel 2021 attraverso l’Ape Sociale. In particolar modo, si chiede l’inserimento della categoria dei lavoratori fragili a rischio coronavirus. (Consumatore.com)

Quota 100, la finestra che permette ai lavoratori che hanno raggiunto i 62 anni di età e i 38 di contributi versati di andare in pensione, sarà operativa ancora nel 2021 ma non verrà rifinanziata. Per rendere sostenibile quota 41 si prevede un taglio dell’assegno di almeno 3 per cento per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 anni. (Silenzi e Falsità)

La normativa italiana prevede che per accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni sia necessario maturare almeno 20 anni di contributi. In alcuni casi, previsti dalla legge Amato del 1992, è possibile accedere, sempre al compimento dei 67 anni ma con soli 15 anni di contributi. (Money.it)

I sindacati continuano a sostenere Quota 41 anche se sembra più probabile l’arrivo di Quota 102. Quota 102: cos’è e come funziona. Dopo Quota 100 potrebbe arrivare Quota 102, ovvero una misura che permetterebbe ai lavoratori di andare in pensione con 64 anni di età e 38 anni di contributi, a fronte di un taglio dell’assegno proporzionale all’uscita anticipata. (The Italian Times)

Nel dettaglio della riforma complessiva della previdenza si entrerà nella prossima riunione già fissata per il 25 settembre. Al tavolo si è parlato anche di esodati e di lavoratori «fragili»: per questi ultimi, secondo quanto riferito dai sindacati, il ministro avrebbe aperto alla possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi. (Il Messaggero)