"Proteste formali" della Cina contro i Paesi che condannano legge su Hong Kong

L'HuffPost ESTERI

Il ministero cinese della Pubblica sicurezza nelle scorse ore è andato in soccorso della polizia di Hong Kong dopo il via libera del Congresso nazionale del popolo alla controversa legge sulla sicurezza nazionale per l’ex colonia britannica.

“Pompeo non ha vergogna sostenendo di stare dalla parte dei cittadini di Hong Kong.

La Cina ha presentato “proteste formali” contro Usa, Gran Bretagna, Canada e Australia che ieri hanno firmato la nota congiunta di condanna sull’imposizione da parte di Pechino della legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. L'amministrazione Usa comincerà il processo per eliminare le esenzioni che conferiscono a Hong Kong un trattamento speciale perché con la stretta di Pechino l'ex colonia britannica "non è più autonoma". (L'Unione Sarda.it)

Ci sono circa 3 milioni di persone in totale, la maggior parte delle quali ha avuto un passaporto BNO in passato ma non lo ha rinnovato.La decisione è stata presa perché "la nuova legge sulla sicurezza minerà gli impegni legali esistenti per proteggere i diritti della gente di Hong Kong", ha affermato il Ministero degli Interni britannico. (L'AntiDiplomatico)

La Cina ha presentato “proteste formali” contro Usa, Gran Bretagna, Canada e Australia che ieri hanno firmato la nota congiunta di condanna sull’imposizione da parte di Pechino della legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong. (Agenpress)

I listini europei avviano le contrattazioni in calo, appesantiti dalle tensioni tra Usa e Cina a Hong Kong. Da valutare anche eventuali impatti sui titoli tecnologici della decisione di Trump di limitare l’immunità penale dei social network. (Yahoo Finanza)

Le aziende americane – ha detto ancora – non devono correre il rischio rispetto alle compagnie cinesi che “non applicano le stese regole”. Il presidente ha anche attaccato Pechino rispetto al tema dello spionaggio industriale e la speculazione finanziaria. (askanews)

E come cinquantasette anni fa a Berlino, oggi tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, sono cittadini di Hong Kong, e «l’orgoglio più grande» è dire «Sono un cittadino di Hong Kong». Sul giornale tedesco Die Welt, Klaus Geiger ha scritto che Hong Kong è la nuova Berlino ovest: una enclave democratica che rischia di essere ingoiata dalla potenza comunista autoritaria che la circonda. (Il Riformista)