Come possiamo prevenire l antibiotico-resistenza

Wired.it SALUTE

Nel nostro piccolo, anche noi cittadini possiamo fare molto per aiutare.

Vediamo allora quali sono i comportamenti che permettono di minimizzare il rischio di infezioni, e quindi la necessità di ricorrere agli antibiotici.

Ma nel nostro piccolo qualcosa possiamo fare anche noi: una buona igiene orale è la forma migliore di prevenzione per ridurre il rischio di problemi a denti e gengive.

Le buone abitudini. (Wired.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

La lotta all'antibiotico-resistenza è una delle sfide della campagna per l'accesso ai farmaci di Msf. Esistono diversi tipi di antibiotici e la resistenza a uno di questi farmaci non significa che un altro non funzionerà, ammonisce Msf. (OlbiaNotizie)

L'Italia poi vanta un triste primato: si calcola che nel nostro paese ogni anno siano circa 10 mila le vittime provocate dall'antibiotico-resistenza su 33 mila complessive per quanto riguarda l'intero continente europeo. (Ohga!)

Nonostante il trend sia in leggero calo, rileva l'Istituto superiore di sanità in occasione della settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici che si concluderà il 24 novembre, i valori restano oltre la media europea. (Il Gazzettino)

Di resistenza agli antibiotici si sta discutendo nell’ambito della “Settimana mondiale per l’uso consapevole degli antibiotici”, che si svolge dal 18 al 24 novembre 2019. In questo contesto, il Piano nazionale di contrasto dell’antibiotico-resistenza (Pncar) 2017-2020 rappresenta un’occasione per migliorare e rendere più incisive le attività di contrasto del fenomeno a livello nazionale, regionale e locale. (GreenStyle)

Non da ultimo, è in grado di capire se, per debellare questi batteri, è davvero necessaria l'assunzione di antibiotici. E' quanto comunica l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) in occasione della Settimana Mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici dal 18 al 24 novembre. (Yahoo Finanza)

Ai 18.365 partecipanti è stata sottoposta una serie di domande e soltanto il 58% del campione è riuscito a rispondere a tutte in modo corretto. I risultati indicano che le conoscenze mostrate dai lavoratori che a vario titolo fanno parte del sistema sanitario sul tema dell’antibiotico-resistenza sono generalmente alte, «ma esistono gap importanti da caso a caso». (http://farmaciavirtuale.it/)