Covid, in Lombardia 2.951 operatori sanitari non vaccinati: inviate le prime 1.500 lettere

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A quel punto potranno scattare le sanzioni previste dal decreto Draghi che impone l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari.

A 1500 di questi medici e sanitari “no-vax” sono state inviate delle lettere che verranno recapitate anche al datore di lavoro e all’ordine dei medici.

A cura di Simona Buscaglia. Immagine di repertorio. Al momento sono 2.951 i medici e gli operatori sanitari che in Lombardia non si sono vaccinati e non hanno un valido motivo per non averlo fatto. (Fanpage.it)

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In ogni caso, oltre che nel portare avanti la campagna vaccinale, l’Ulss è impegnata a estendere il più possibile il tracciamento dei contagi in modo da circoscrivere al massimo eventuali focolai. Di qui l’invito, a tutti coloro che ne avessero motivo, a fare il tampone presso i Covid-Point dell’Ulss (L'Amico del Popolo)

Con l'Open day permanente in nove hub vaccinali Regione Sardegna e Ats recuperano circa 5mila ultrasessantenni che non si erano ancora sottoposti alla prima dose anti Covid19: scende così da oltre 96mila a 91.527 il numero degli over 60 che ancora non hanno ricevuto nemmeno la prima inoculazione. (La Nuova Sardegna)

Per questo servono vaccino anti covid e green pass. Per questo Abrignani si dice favorevole all’estensione dell’uso del green pass perché “aiuterà a contenere la diffusione del virus”. (Fanpage.it)

La maggior parte delle somministrazioni nell’ultima settimana, infatti, riguarda i richiami: sono oltre 3,2 milioni su un totale di 3.790.782 dosi somministrate tra l’11 e il 17 luglio. Anche in quel caso le prime dosi erano state poche, ma comunque quasi il doppio di quelle dell’ultima settimana (Fanpage.it)

Entrambe le formulazioni scelte (lo spray e l’iniezione sottocutanea) hanno dimostrato di produrre alti livelli di anticorpi specifici contro il coronavirus. La prima strategia consiste in uno spray a base di questi particolari virus del tutto innocui. (Wired.it)

Ma resta una quota importante della popolazione che non ha ancora espresso la volontà di ricevere il vaccino ed è a loro che ci rivolgiamo, perché hanno una grande responsabilità in questo momento verso se stessi e verso la loro intera comunità”. (Radiogold)