Un 25 aprile contro bellicismo e censure: mai come quest’anno, viva la Repubblica antifascista

Un 25 aprile contro bellicismo e censure: mai come quest’anno, viva la Repubblica antifascista
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Questo 25 aprile è davvero una giornata particolare. E non solo perché ci risulta che si svolgeranno poco meno di un migliaio di iniziative. Non solo perché è un anniversario “pesante” – cento anni dall’omicidio di Matteotti e ottanta dai massacri nazifascisti fra cui le Fosse Ardeatine, Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema -, ma anche perché la vicenda italiana e quella internazionale stanno determinando reazioni significative in vasti strati della società, sempre più preoccupati per il restringimento degli spazi democratici e dei diritti di libertà e allarmati per una deriva bellicista che assume sempre più il contorno di una profezia che si autoavvera. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Domani alle 19 parte “Una voce in Comune”, il format in cui ad essere ospite saranno personalità di primo livello nelle città di Italiane e non solo. Personalità simbolo di realtà inclusive e moderne. Riceviamo e pubblichiamo (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il nome non poteva che essere Italia. Un omaggio alla patria attraverso i sapori (rucola, ricotta e pomodorini). (ilgazzettino.it)

Nel video in alto, realizzato da Graziano Tomarchio per , le interviste ai protagonisti e alle Istituzioni presenti, a partire dal Sindaco Pistolesi: “come ogni anno è un nostro impegno e dovere ricordare i valori della Carta Costituzionale che devono essere affrontati quotidianamente, non dimenticando quello che generazioni hanno fatto per lasciarci i valori della libertà, della democrazia, della tolleranza e dei diritti”, le sue parole. (StrettoWeb)

Omaggio ai caduti, messa e orazioni in piazza: Pavia celebra il 25 Aprile

Premiata la terza G Montessori dell’Isc Nardi di Porto San Giorgio, che andrà a Roma, alle fosse Ardeatine e in via Tasso. Alla cerimonia hanno preso parte il prefetto Edoardo D’Alascio, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il presidente della Provincia Michele Ortenzi, i presidenti dell’Anpi Fermo, dell’Isml, delle associazioni combattenti e reduci, oltre ai vertici delle forze dell’ordine. (corriereadriatico.it)

Come Anpi decliniamo l’invito a partecipare a queste conferenza e preferiamo recarci al cimitero ad omaggiare la lapide dei concittadini caduti per la nostra libertà". (il Resto del Carlino)

Come ogni anno la manifestazione è partita da piazzale Ghinaglia dove è stato ricordato il fondatore e il principale dirigente della federazione pavese del Partito comunista italiano nel 1921, ucciso da un gruppo di fascisti. (IL GIORNO)