Iran, la televisione di stato ammette i decessi durante gli sconti ma accusa “nemici esteri”

A Voce Alta ESTERI

Il portavoce della magistratura arriva a sostenere che tra i manifestanti «molti sono stati uccisi da mercenari dell'organizzazione illegale dei Mojaheddin del Popolo (Mko) e di servizi di intelligence stranieri» e non dalle forze armate dello stato.

Oggi la tv di stato del paese IRIB (Radio Televisione della Repubblica Islamica dell'Iran) ha riconosciuto che effettivamente le forze di sicurezza hanno sparato contro i dimostranti, uccidendone un “numero imprecisato”. (A Voce Alta)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La contestazione è scaturita dall'aumento del prezzo del carburante anche a causa del ripristino delle sanzioni Usa. L'ammissione giunge all'indomani di un rapporto di AmnestyInternational, secondo cui sono almeno 208 le vittime accertate della repressione delle violente proteste nel Paese. (L'Unione Sarda.it)

Lo sostiene un nuovo bilancio di Amnesty International "basato su informazioni credibili",secondo cui il numero reale delle vittime potrebbe essere molto più alto.L'Ong aveva precedentemente parlato di 143 morti E il ministro degli Esteri iraniano,Zarif, ha annullato la sua partecipazione al forum Med Dialogues, a Roma dal 5 al 7 dicembre. (Rai News)

Ieri Amnesty International aveva fornito un bilancio aggiornato di almeno 208 uccisi accertati, mentre il numero reale potrebbe essere di molto superiore. - ROMA, 3 DIC - Tre settimane dopo l'inizio delle proteste in Iran scatenate dai rincari della benzina, che hanno portato alle più gravi violenze in 40 anni di Repubblica islamica, per la prima volta Teheran riconosce che le forze di sicurezza hanno sparato e ucciso alcuni manifestanti. (Tiscali.it)

Il Sultanato, aggiunge, “è pronto a dispiegare tutti i propri mezzi e capacità per mettere fine all’attuale situazione di tensione e preparare il lancio di un dialogo costruttivo fra nazioni”. Teheran (AsiaNews/Agenzie) - Il ministro iraniano degli Esteri Mohammad Javad Zarif è favorevole a una riduzione della tensione fra Paesi del Golfo. (AsiaNews)

Decine di queste vittime sono state uccise a Shahriar (nella provincia di Teheran), una tra le città che hanno pagato il più elevato tributo di sangue. Sulla base di notizie attendibili ricevute negli ultimi giorni, Amnesty International ha ulteriormente aggiornato ad almeno 208 il numero dei manifestanti uccisi nel corso delle proteste iniziate in Iran il 15 novembre. (Agenpress)

- ROMA, 3 DIC - Il presidente americano Donald Trump ha definito "terribile" che "molti" iraniani siano stati "uccisi per il solo fatto di aver manifestato". (La Nuova Sardegna)