Crisi della salute mentale, ondata di disagio da pandemia

Corriere Quotidiano SALUTE

Quanto ai disturbi d’ansia, senza pandemia nel 2020 sarebbero stati 298 milioni di casi (3.825 per 100.000).

È il triste bilancio che emerge in occasione della Giornata Mondiale per la Salute Mentale che si celebra domenica e che quest’anno è dedicata alla salute mentale in un mondo iniquo, per sottolineare come, a maggior ragione con la pandemia, i problemi psichici riguardano ancora più duramente le fasce più vulnerabili della popolazione. (Corriere Quotidiano)

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Il fenomeno è stato ampiamente descritto in tanti modi: nel 2020 c’è stato un aumento considerevole dei casi di depressione e ansia. I casi di ansia in assenza di Covid-19 sarebbero dovuti essere 298 milioni. (HealthDesk)

Stampa. Oltre 53 milioni di casi di disturbo depressivo in più e 76 milioni di disturbi d’ansia causati dalla pandemia. Attraverso una revisione sistematica della letteratura, i ricercatori hanno identificato i dati dell’indagine sulla popolazione pubblicati tra il 1 gennaio 2020 e il 29 gennaio 2021 (Salernonotizie.it)

A registrare i maggiori aumenti dei casi di disturbi mentali, sono proprio i paesi più colpiti dalla pandemia. E’ questa la stima globale dell’impatto del Covid-19 sulla salute mentale nel 2020, oggi pubblicata su The Lancet dai ricercatori della University of Queensland, Australia. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Nel 2020, depressione grave e ansia sono aumentati rispettivamente del 28% e del 26%, le donne e i giovani sono stati i soggetti più colpiti. Le stime del tasso giornaliero di infezione da Covid-19 e del movimento delle persone sono state utilizzate come indicatori dell’impatto della pandemia sulle popolazioni (Calabria 7)

Secondo gli ultimi dati pubblicati da Lancet, rivista scientifica inglese di ambito medico pubblicata settimanalmente, la pandemia mondiale avrebbe aggravvata la situazione psicologica di bambini e donne. (Fidelity News)

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