Attacco hacker ripetuto al sito dell’Inps, sospese domande indennizzo 600 euro

Sputnik Italia INTERNO

Si assicura che tutti gli aventi diritto potranno utilmente presentare la domanda per l'ottenimento delle prestazioni.”. Questo il messaggio leggibile in queste ore accedendo al sito dell’Inps.

Data breach Inps, il sito viene messo in stand by in attesa di capire come sia stato possibile.

Molti utenti hanno successivamente segnalato uno strano fenomeno, sul loro display apparivano numerose domande di altri utenti con tanto di dati personali. (Sputnik Italia)

Su altre fonti

Varie le segnalazioni da parte degli utenti che hanno denunciato il fatto anche attraverso video pubblicati sui social. È caos nel primo giorno utile per la richiesta del bonus da 600€ dell’Inps da parte dei lavoratori autonomi. (AutoMotoriNews)

Aggiunge che "ciò che in questi giorni non ho potuto dire per ragioni di sicurezza: cioè che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi e anche stamattina violenti attacchi hacker". "Ovviamente nei giorni scorsi abbiamo informato le autorità di sicurezza nazionale, polizia e ministri vigilanti", sottolinea il presidente dell'Inps. (Liberoquotidiano.it)

Coronavirus: sito Inps fuori uso, dati utenti diventano pubblici Il malfunzionamento del servizio ha scatenato polemiche tra i rappresentanti politici, preoccupati per i rischi dell'attacco hacker. “Il servizio è temporaneamente non disponibile”. (Virgilio Notizie)

Le testimonianze: “Se inserisco la mia password compaiono i dati personali di altri utenti”. “Se inserisco la mia password compaiono le coordinate bancarie e il telefono di altri utenti“, è la denuncia di un cittadino iscritto al portale. (Il Primato Nazionale)

Il presidente dell'Inps Pasquale Tridico, per fare in modo che i problemi possano essere risolti nel più breve tempo possibile, ha spiegato che si potra accedere alle pagine di domanda una tantum per lavoratori autonomi, partita iva, voucher baby sitter e congedo «con una modalità diversa:». (Balarm.it)

La notizia di oggi in termini di privacy è il grave data breach che ha colpito l’Inps, preso d’assalto dagli utenti che volevano inoltrare la domanda per ottenere i 600 euro promessi dal governo. Il principio dell’”ultimo che arriva si attacca” che sembrava essere stato adottato anche per i liberi professionisti per l’accesso al bonus, salvo essere poi smentito dallo stesso Tridico. (Il Fatto Quotidiano)