Chiavetta USB “anti-5G” venduta a 370 euro, ma è una semplice pen drive da 128MB

Il “5GBioShield”, questo il nome – piuttosto esplicativo – è stato recentemente messo in vendita nel Regno Unito ad un prezzo compreso tra i 310 e i 370 euro.

Probabilmente una pen drive fabbricata in Cina e poi rigenerata, sulla quale è stato applicato poi un semplice adesivo.

BBC News riferisce che il “5GBioShield” è stato raccomandato da un membro del Glastonbury Town Council’s 5G Advisory Committee. (Lega Nerd)

La notizia riportata su altri media

Una banale chiavetta USB venduta come “scudo contro il 5G” a 370 euro. Null’altro che una comunissima chiavetta USB, peraltro di appena 128 MB di capienza, con un adesivo applicato sopra, del valore di circa 2 euro a voler essere generosi. (Inews24)

Da poche ore, la vendita dell’oggetto anti 5G è stata bloccata dalle autorità di difesa dei consumatori. Blocchiamo il 5G con la forza dell’USB. “Una chiavetta per domarlo, una chiavetta per trovarlo, una chiavetta per ghermirlo e nel buio incatenarlo”. (Tech Princess)

La chiave USB 5GBioShield ripristina la coerenza della geometria degli atomi, che fornisce una perfetta induzione per le forze vitali, creando una coerenza cardiaca, tramite supporto plasmico e interattività. (Money.it)

A cosa serve il prodotto anti 5G: riscontri su 5GBioShield Per chi non lo sapesse, il prodotto che in teoria cidal 5G si chiama 5GBioShield. Si tratta di un dispositivo che a detta del produttore sarebbe il risultato della tecnologia più avanzata attualmente disponibile per il bilanciamento e la prevenzione degli effetti di questa nuova tecnologia. (Zazoom Blog)

Si tratta di un pennino USB con appena 128 MB di spazio di archiviazione che viene venduto a 340 sterline (circa 380 euro), una soluzione che sarebbe stata “raccomandata da un membro del comitato consultivo 5G del Consiglio comunale di Glastonbury, che ha richiesto un’indagine sul 5G”. (TuttoTech.net)

Pagare una chiavetta Usb oltre 300 euro sembra un furto. Invece è uguale alle altre pen drive. Con una pubblicità simile, un po’ incomprensibile, chi non la comprerebbe, arrivando anche a sborsare più di 300 euro? (il Giornale)